6 Gennaio (2014): EPIFANIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Gennaio, 2014 @ 8:06 am

Detto altrimenti? Epifania, ovvero “apparire, mostrarsi a”  (post 1263)

Credenti e non credenti: Gesù si mostra ai Re Magi, simbolo del mondo intero. Fede o favola. Ma anche la favola … o mùzos delòi, la favola insegna, dicevano gli antichi Greci (Esopo) …

“I want to know God’s thoughts, the rest are details”

Epifania, tutte le feste le porta via … ma non porta via una riflessione. Fede o Favola. L’infinito dello spazio e del tempo. Fede e Scienza. Gli scienziati ci stanno provando a raccordare Fede e Scienza e soprattutto a misurare scientificamente la Fede … ma non ci riescono. Uno di essi, un tale Albert Einstein, si arrese. Infatti soleva dire “Vorrei conoscere i pensieri di Dio. Il resto sono dettagli”. Il che significa che ammetteva l’esistenza di un Dio e la non comprensibilità piena del Suo pensiero. Infinitamente più umile fu la mia domanda, ad un convegno sull’argomento, fu: “Perchè la forza di gravità esercita l’attrazione verso il basso?” E il relatore :”E’ questo lo scoglio insormontabile che tutti gli scienziati hanno ammesso di trovarsi davanti”.

Ed allora partiamo da qui. Le leggi della fisica, le regole della morale … noi possiamo solo “scoprirle” non crearle. Quelle della fisica le scopriamo studiando la natura. Quelle morali, studiando noi stessi. E quando riusciamo a “scoprire”, a “capire” un qualcosa di già esistente, un qualcosa che non è stato creato da noi, resta l’ulteriore problema: perché quella legge esiste ed inoltre perchè è formulata un quel modo e non in un altro? E da chi (o da Chi?).  Perché la forza di gravità attrae verso il basso e non verso l’alto? Perché è insito nell’uomo l’imperativo della ricerca del Bene Comune, cioè del Bene specifico che tu vuoi per te stesso, purchè non impedisca ad Altri il perseguimento del  Bene – non necessariamente uguale al “tuo” Bene, – che ogni Altra Persona ricerca per se stesso, imperativo codificato già nel Codice del Re Hammurabi 2.200 anni prima di Cristo: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te; fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te”?

Taluno potrebbe obiettare: il Bene Comune non è quello. Il Bene Comune è un altro, è la diffusione della “mia” civiltà, della “mia” ideologia. In tutti i modi, anche con la forza. Benissimo, dico io. Sit sane verum, ammettiamo pure che sia vero, che tu abbia ragione … Ma allora guardiamo un po’ dove ci hanno portato l’imperialismo coloniale ed il nazismo, tanto per fare due esempi. Ci hanno portato ad un pericoloso, ingiusto ed inumano squilibrio economico e sociale mondiale il primo e a guerre spaventose, il secondo. Ci hanno portato alla conquista di “valori” così “assoluti” che oggi sono condannati da tutti.

Nel frattempo, la forza di gravità continua imperterrita a fare il suo lavoro come da sempre …

Ma quel “taluno” non si arrende e obietta: ma quale Creazione!? Il mondo … la vita … è scientificamente provato che il mescolarsi di aria, acqua, carbonio etc, etc. può produrre l’ autogenerarsi spontaneameo di  forme elementari di vita, per cui non c’è bisogno di inventarsi l’esistenza di un Creatore. Già, penso subito io, ecco l’attacco diretto: alla creazione, cioè, alla Creazione, che insieme alla Resurrezione è il fondamento della nostra Fede. Al che mi permetto di replicare: provate allora un po’ a chiedere alla Scienza odierna, evolutissima, di creare in laboratorio anche la più elementare forma di vita, poi ne riparliamo. Provate un po’ a spiegare non tanto l’ “infinito futuro” (“questo oggetto che ho trovato in natura o che io ho costruito durerà in eterno”), quanto piuttosto l’ “infinito passato” (“questo oggetto è esistito da sempre”). Provate un po’ a chiedere alla Scienza, che ha elaborato il concetto di “conoscenza dell’infinitezza dello spazio” dimostrare che al di là della distanza di miliardi di miliardi di miliardi etc. di anni luce, esistano o non esistano altre forme di vita. Solo per rispondere con un paio di argomenti …

Già, mi si obietta, ma la Resurrezione? E qui subentra la Fede. Che poi, “quella la Fede”  noi la pratichiamo tutti i giorni, quando utilizziamo qualcosa che non capiamo, come un computer, un telefonino … utilizziamo, accettiamo anche se non capiamo come funziona. La cosa non è poi così sconvolgente. D’altra parte anche le altre religioni hanno la loro Resurrezione, che si chiamano reincarnazione; seconda vita in un paradiso pieno di giovani vergini a disposizione del “pio maschilista” di tueno; animismo.  Comunque la contestazione della Resurrezione mi preoccupa di meno della contestazione della Creazione, perchè eventualmente fa male solo a chi la pratica. Invece, mi preoccupa molto di più la negazione della Creazione, con i connessi principi morali che la nostra religione ha “copiato” dal Signor Hammurabi.

Infatti, quando questi principi sono stati sovvertiti, abbiamo avuto il colonialismo imperialistico; le stragi delle guerre di religione; la schiavitù; l’affamamento di metà del pianeta; la distruzione da parte della finanza selvaggia; le enormi disuguaglianze sociali; l’indifferenza; la corsa agli armamenti; le catastrofi nucleari; l’evasione fiscale; la corruzione; la disoccupazione; gli esodati; le guerre; le pulizie etniche; le leggi raziali; la distruzione della natura; il nazismo; l’antisemitismo; l’olocausto; la strage degli Armeni; l’esclusione dei Palestinesi; la fame; i gulag russi; le epidemie, l’intolleranza religiosa; il mobbing sul lavoro; etc..

Epifania. Apparire, mostrarsi a … anche ad Hammurabi. Infatti ora chiudo il cerchio e mi domando: ma ad Hammurabi, chi aveva detto di legiferare così? E qui casca l’asino, dico io! Infatti, se sei credente, risponderai: “Un Dio, il Dio”. Se non sei credente, risponderai: “L’Uomo, liberamente, li ha scelti come propri”. Ed io mi permetto di controbattere: “Ma perché ha “scelto” questi e non altri? Cosa c’era alla base del suo ragionamento? Alcuni cfriteri di valutazione e di scelta ….” E risiamo daccapo! Ed allora, amico, mi permetto di dirti: “Rispetto la tua scelta di atesimo, ma ti chiedo di  non essere immorale o – peggio – amorale: la moralità, infatti è innanzi tutto un valore laico. Poi, solo dopo, anche cristiano. Il che non guasta certo.

Ecco, Epifania. L’apparire, il mostrarsi della Verità … e non certo la mia, di me che cerco solo di “capire”, “raccogliere” e “descrivere” una ben più autorevole Verità.