TAV E FRANE SU TRENI IN LIGURIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Gennaio, 2014 @ 9:16 am

Detto altrimenti: io non sono un “no TAV” … sono per una analisi aggiornata di progetti ritenuti prioritari (post 1306 – 56/2014)

Un dialogo

Io
Il TAV non serve: alle merci non interessa viaggiare veloci, ma arrivare in tempo. E poi mandare treni passeggeri a 160 kmh e treni merci a 80 kmh rappresenta un rischio enorme. Infine il traffico merci su quella linea sta diminuendo, etc..

Un amico
Ma oggi questo è ormai un problema politico, non più tecnico. Si è detto che si fa, lo si fa anche “contro” le opposizioni vandaliche, etc..

Strage ferroviaria sfiorata per pochissimo …

Io
Eccomi a te, salgo anch’io dal piano tecnico al superiore piano politico. Posto che la politica è scelta delle priorità e ricerca del bene comune, dimmi: è più urgente il TAV o il raddoppio e la messa in sicurezza della linea Genova-Ventimiglia (anche alla luce del recente disastro appena sfiorato)?

Un amico
Ma sono stati stanziati i fondi … e poi è in programma

Io
Attento, amico: oggi non possiamo e non dobbiamo creare nuovo debito pubblico. E i piani di investimento a lungo termine programmati e garantiti “a prescindere” da “gestioni separate” come i 20 miliardi di euro all’anno per dieci garantiti – comunque e a prescindere – in favore del Ministero della Difesa (Parlamento, dicembre 2012); il piano di investimenti TAV (idem come sopra), rappresentano di fatto un “futuro debito obbligatorio” per le generazioni ed un limite per i governi futuri, quale pesante eredità passiva. Mi dici che è in programma? Peccato che la velocità di aggiornamento dei programmi pubblici sia troppo lenta … ancor più lenta rispetto alla stessa pur lenta velocità della loro realizzazione!

Un amico

Si è fatto tardi, scusa, devo andare … rischio di perdere il treno (da Trento a Rovereto, n.d.r.)