IO E IL TERRORISMO – “Grillini all’attacco in aula” (quarta puntata – Puntate precedenti: post del 15, 27, 28 gennaio)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Gennaio, 2014 @ 10:18 am

Detto altrimenti : “Grillini … all’attacco! Caricaaaa!”  (post 1339 -89/2014)

Una massa di 8 milioni di votanti (ricordo bene? Se mi sbaglio mi corrigerete), manovrata da una massa di 30.000 votanti sul web, manovrata da una massa di due capi. Fatemi capire … e gli altri? E chi non ha il computer?

Nella puntata precedente, la terza, ho inserito la foto della “marcia dei 40.000” che a Torino pose fine alla strategia della tensione Fiat. Ecco, di fronte alla “cariche” in Parlamento, credo che noi dovremmo sfilare in corteo, ma non in 40.000. bensì in 400.000, in 4 milioni, per ripristinare la cultura del dialogo, della trattativa, del confronto democratico, della non aggressione fisica e verbale. Non ci sono bastati i due primi ventenni?

Ma non basta. Oggi sono prprio in .. quietato. Infatti dovremmo anche chiedere che siano posti come centrali e ai primi posti i seguenti problemi:

1. PA – Problema Antropologico: ognuno di noi deve tornare a sentirsi parte dello Stato.
2. PM – Problema Morale: ricerca del Bene Comune.
3. PR – Riordino delle (altre) Priorità.

Dei primi due ho già parlato in alcuni post precedenti. Sul terzo mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori una sottolineatura, e lo faccio con un esempio: alcune sere fa ho sentito il nuovo Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano dichiarare che per il 2014 l’85% delle risorse disponibili è già impegnato da piani progetti e impegni del passato e che quindi per nuove iniziative, per dare un eventuale nuovo, diverso o ulteriore impulso all’azione di governo si può contare solo sul quel 12% residuo.

Ecco, arriva l’esempio: le priorità “impegnate”? Ammettiamo che il progetto TAV sia stato valido nel momento in cui è stato lanciato (10-20 anni fa?). Ed ora, ora che “forse”, se rifacciamo i conti, esso non è più così attuale/prioritario, che facciamo? Andiamo avanti lo stesso?

Dice .. ma tu sei un “No-TAV”? No amiche, no amici, io sono per approfondire e attualizzare i problemi e le priorità e sarei pronto a confrontarmi sui numeri (del TAV, degli F 35, etc.) in un paese nel quale una scuola (pubblica, pubblica, non vi spaventate!) su dieci  è inagibile e quattro su sette sono senza manutenzione. Dice … ti vuoi confrontare sui numeri? Ma il TAV è ormai è un problema politico. Ah … be’ dico … se le cose stanno così … non parlo più.

Però … mi salva il latinorum:  errare humanum est, perseverare diabolicum …