LEGGE ELETTORALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Gennaio, 2014 @ 6:37 am

Detto altrimenti: … via i partini? Non facciamo di tutt’erba un fascio, perchè spesso il vino migliore sta nelle botti piccole ….   (post 1338)

“Porcellum”, “Italicum” … e allora non predentevela con me se anch’io uso il “latinorum”!

“Summa lex, summa iniuria”, per quanto sia stata studiata questa legge (come ogni altra, del resto), essa recherà ingiuria, danno a qualcuno.
Dice … meglio un cattivo accordo che una buona guerra …
Vabbuo’ … un passo avanti è stato fatto. Certo che fino a ieri eravamo sull’orlo del baratro (elettorale, s’intende!). Speriamo solo che il passo sia stato fatto nella direzione giusta.

Ed io, come commento?

No, raga, scialla, tranquilli ragazzi, non pretendo di essere come quei milioni di italiani che nei bar svolgono il difficile mestiere di CT-Commissario Tecnico della Nazionale di calcio … no. Proverò solo a fare qualche riflessione teorica, a far fare qualche esercizio ginnico al cervello. In particolare, vedo che per la ginnastica del cervello mi hanno approntato il quadro svedese. Ricordate? Quel grosso telaio in legno entro i cui riquadri ti costringono a divincolarti, svincolarti, torcerti, raddrizzarti, tirarti di qua e di là, salire, scendere, traversare …

1) Dice … se un partito avrà almeno il 9% in almeno 3 circoscrizioni, sarà presente in Parlamento. La chiamano “clausola salva Lega”. Allora per simmetria, equità e par condicio” (e ci risiamo con il latinorum, ma questa la sanno tutti!) si sarebbe potuto dire anche “Un partito che abbia almeno il 3% in almeno 9 circoscrizioni, sarà presente in Parlamento”.

 2) Limitare i piccoli partitini per evitarne i ricatti? Allora, per lo stesso principio, si sarebbe potuto dire che “non sono ammesse le crisi di governo al buio”, per evitare nuove scilipotate.

 3) Liste cortissime, ma sempre bloccate? Ma allora perchè non imporre le “primarie” per la scelta dei candidati?

4) Pluricandidature? No grazie, ne farei a meno. Se non altro infatti non sono coerenti con la pluralità dei distretti/collegi elettorali. E poi, si dice liste bloccate sì, ma corte,anzi cortissime … così potete sapere chi sono i candidati (locali, ecco il punto!) che votate. Locali? Ma via … 

 5) Nel frattempo, che fine ha fatto l’altra parte dell’accordo, quella sul Senato, Province e Regioni?

6) Il nome …”Italicum” va bene, nel senso di tot capita tot sententiae, ognuno la pensa a modo suo, quindi … avanti con il bilancino: un po’ di questo, un po’ di quello e alla fine, quando tutti sono scontenti, vuol dire che la soluzione è quella giusta. Ma in questocaso,  al contrario,  pare che  qualcuno sia contento. Ed allora, come la mettiamo? 

Ecco, ha fatto ginnastica. Ora mi sento meglio, posso iniziare la mia giornata.