LAICITA’ DI PAPA FRANCESCO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Febbraio, 2014 @ 7:11 am

Detto altrimenti: no, non Papa laico! Papa “anche” laico … (post 1364)

(… ‘sta mattina vado a sciare … al ritorno scrivo questo post …)

Ecco, sono andato a fare una sciata in Paganella. Neve, tanta. Rischio valanghe, livello 4 (max 5).. Temperatura, un po’ alta (zero gradi a mille metri alle 08,30). Il che significa che si scia bene sino a mezzogiorno … poi le piste si “cunèttano”. Ma presto, dopo un paio di giorni di gatti delle nevi, il fondo si consoliderà e le piste si manterranno bene anche dopo. Vi “posto” alcune di foto…

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Ma veniamo a noi. Il comunismo ha mostrato i suoi limiti. Il liberismo-capitalismo sfrenato, anche. Il mondo si ribella. Molti sono i focolai. Molte le guerre. Molti gli esodi, le migrazioni. Molte le malattie, molta la fame. Molti i fallimenti si interi sistemi economici. Dovremmo capire una buona volta che l’attuale “modello di sviluppo del mondo” non regge più. Né sotto il profilo sociale, né sotto quello delle risorse disponibili, né sotto quello del consumo dell’ambiente e delle risorse naturali.

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Ecco che i principi morali, di convivenza sociale, di solidarietà, di “misura”, cioè di “limite” contenuti negli ammonimenti di Papa Francesco hanno (anche) un valore laico, nel senso che sono le regole strategiche (strategiche, cioè letteralmente “indispensabili e non sostituibili”) per il governo politico, economico e sociale del mondo. Un Papa, “il” Papa  ci indica le linee (ormai laiche!) di governo del mondo, valide per tutto e per tutti, credenti e non credenti.

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E se i “potenti” del mondo non vogliono adottarle in quanto sono insensibili al richiamo della morale, lo facciano se non altro per utilitarismo, se non altro in quanto si tratta delle uniche regole che possono far vivere meglio il genere umano senza scatenare ulteriormente guerre, disuguaglianze sociali, sopraffazioni, creando cioè quel substrato di sviluppo civile, sociale ed economico sul quale le stesse attuali “forze predominanti e dominanti” possono continuare ad esistere e a prosperare.

“Siete avvisati …”

Dice … ma tu parli di “grandi sistemi”, di “forze mondiali” … non ti pare di “volare troppo alto”? No amica o amico a secondo del caso … non sono io a volare “troppo alto”, bensì tutti noi a “ragionare spesso troppo in basso”, cioè a non fare le dovute connessioni fra le cause e gli effetti di grandi e/o piccole decisioni rispetto alle piccole e/o grandi conseguenze. Provate … proviamo  a ragionare … cosa muove il mondo oggi? Cosa sta dietro le grandi decisioni politiche mondiali? Dove stano portando le crescenti tensioni sociali? Mi fermo qui, con l’impostazione del problema. Ognuno, a cominciare dal sottoscritto, cerchi di dare e di darsi una risposta.