SEBASTOPOLI O MORTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2014 @ 2:22 pm

Detto altrimenti: Il deserto dei Tartari (post 1406)

“Sebastopoli o morte”, film del 1953.
“Il deserto dei Tartari”, romanzo di Dino Buzzati.

Flotta russa a Sebastopoli

L’Assedio tedesco di Sebastopoli (1941-1942), città roccaforte difesa dai Russi ed espugnata dai Tedeschi. Ora pare che i Russi non vogliano farsela “espugnare” una seconda volta dal nuovo corso politico ucraino. Ed ecco che il conflitto ucraino – perché di conflitto si tratta – rischia di radicalizzarsi. La Russia infatti non vuole rischiare di perdere il controllo sul suo sbocco al Mar Nero”. In Crimea poi vi sono molti Tartari, cioè una dei tanti gruppi di quella gente che Stalin sparpagliò per l’intera Russia allo scopo di indebolirli. Il che rappresenta una ragione di più (per i Russi) di non mollare la guardia.

Che dire? Siria, Libano, Palestina, Egitto, Venezuela, Ucraina, Turchia, Libia, alcuni stati africani … pare che il mondo stia “esplodendo”.

In questa visione, che senso ha questo mio post? Quello di indurci a riflettere sugli aspetti comuni che queste crisi hanno, e cioè fondamentalmente due: a) il governo dei popoli è spesso solo il governo del proprio potere personale ai fini del proprio arricchimento personale, il che alla lunga non regge; b) quando un popolo ha l’acqua alla gola, si gioca il tutto per tutto. Solo che poi spesso accade che – come dicono in Sicilia – quando una mafia cade è solo per essere sostituita da un’altra …

E allora, amici, vi dirò che sono un po’ stanco di iniziare questo esame dal basso, per poi risalire via via alla “causa delle cause”. E’ più semplice, rapido, efficace e comprensibile iniziare dalla prima causa: cioè dalla affermazione del principio morale della ricerca del Bene Comune come prima regola regolante tutte le altre. Ecco perché vedrei bene a capo di una forte coalizione politica e di governi internazionale tale Papa Francesco … e non perché io aneli ad una forma di governo clericale, ma perché i principi della morale adottati da Hammurabi (“non fare agli altri …; fai agli altri …”) 2200 anni prima di Cristoe  poi da Gesù stesso, oggi a mio avviso devono essere assunti quale regole di governo dei popoli.