8 MARZO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Marzo, 2014 @ 3:51 pm

Detto altrimenti: 8 marzo (post 1433)

Luce mimosa, a illuminare il grigiore machilista

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Lo so … molte Donne pensano che il “dover” riservare ”un” giorno alla loro festa sia limitativo … che in fondo sia un segale negativo … ma, raga, scialla, calma … mica io la sto istituendo questa festa! Me la sono trovata, ed allora ne approfitto e la celebro.

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Mi piace cominciare da un vento (di idee) di caduta, uno di quei venti che letteralmente “cadono” dall’alto, che non provengono da una delle direzioni (piane) della rosa dei venti … Ve ne sono, sapete? Il Foen, ad esempio, vento che “cade”, caldo, dalle cime delle montagne verso la loro base, dalla parte opposta nella quale si è verificato il temporale o la nevicata. Cade, caldo, ad esempio dal Passo del Brennero, dopo che ha “scaricato” il freddo e l’umidità (pioggia o neve) sull’altro versante, indifferentemente da nord e da sud, verso Bolzano, Trento e Riva del Garda, oppure verso Innsbruck. Una sorta di Foen, un forte vento di caduta, talvolta spira anche sul Lago di Garda, dalla Valle del Ponale: in tre secondi, improvvisamente, da zero a quaranta nodi! Noi velisti lo sappiamo bene!

E il vento caldo dell’amore e dell’attenzione per le Donne spira da Papa Francesco, a beneficio dei credenti e dei non credenti, ma soprattutto a beneficio delle Donne, di tutte le Donne. Mi piace parlare della laicità di Papa Francesco, della sua coraggiosa e moderna analisi, della sua forza comunicativa, della sua credibilità ed audience internazionale … c’è chi (io stesso!) lo vedrebbe bene a capo di una Federazione di Stati (ad esempio, degli Stati Uniti d’Europa), perché il principio della ricerca del Bene Comune che egli propugna, dopo essere stato codificato quale principio laico dal re Hammurabi 2200 anno prima di Cristo; dopo essere diventato il centro della morale Cristiana; oggi dovrebbe essere assunto come Regola laica del Governo politico e sociale del mondo.

(dove ci hanno portato le ideologie comuniste e liberiste è sotto gli occhi di tutti)

Papa Francesco vuole interpretare la Chiesa maggiormente “al femminile”. La Chiesa in senso letterale – etimologico di ecclesia, “assemblea”. Assemblea quindi: ecco, anche quella parlamentare: il nostro Parlamento.

La nostra religione non “è” morale, bensì “ha” una morale. Ma allora … cosa mai cosa diceva Hammurabi? Semplicemente “Non fare agli Altri ciò che non vuoi sia fatto a te: fai agli Altri ciò che desideri sia fatto a te”. Gesù Cristo, 2.200 anni dopo, l’ha “copiato”. Ora .. il non credente dirà che si tratta di un sentimento-principio innato nella natura umana; il credente di qualcosa ispirato da Dio. A me va bene in ogni caso.

Gli Altri. Donne e uomini, indifferentemente.

Emmanuel Lèvinas, il filosofo del Volto, del Volto dell’Altro che ti guarda, ti interroga,m ssi aspetta una risposta da te, un aiuto, la tua comprensione, il Volto dell’Altro, uomo o donna, indifferentemente.

Ma l’uomo, nei secoli, è stato maschilista in modo palese o occulto, in modo dichiarato o ipocrita … pensate un po’: quando è stato abolito in Italia il “delitto d’onore” che praticamente prevedeva forti sconti di pena per l’omicidio della donna? Quando è stato abolito il reato penale di “adulterio femminile” previsto a carico della sola Donna? Secoli fa? No, raga, nel millennio scorso, solo che oggi siamo poco più che a cavallo dei due millenni … il che vuol forse dire …“poche decine di anni fa”? Si, proprio così, risposta esatta!

E allora, Festa della Donna come Festa della Verità, del Coraggio della verità, della Coerenza: gli Altri sono “tutti” gli Altri, non solo “tutti coloro che appartengono al genere maschile, anche se tutti, proprio tutti i maschi, però …”

Donna e Religione? Si, proprio così, sarebbe una bella conquista: Donne sacerdote sposate anche con non sacerdoti e Preti sposati anche con Donne non sacerdote. Perché no? A quando? Dai Papa Francesco, avanti tutta!

P.S.: un ricordo indelebile. Ero ragazzino (12 anni?). All’oratorio. Riunione con Padre L. (gesuita) che inizia: “Oggi parliamo delle ragazze”. Su alza uno di noi (Giovanni B.)  uno di quelli che erano sempre primi nella gara delle bandierine sul pannello murale ad indicare urbi et orbi chi faceva più fioretti, chi stava vioncendo la gara della fede … “Per me le ragazze sono tutte stupide”. Io, soli 12 anni, ho pensato: non è vero … e poi, è chiaro che è tutto preparato, se si aspettano che io mi alzi a contraddire, che io  mi alzi e dica “No, io ne conosco alcune che  … io so che …”. Se credono che io prenda la parola e  “mi scopra” … stanno freschi!

Come sono cambiati (in meglio!) i Gesuiti da Padre L.  a Papa Francesco!