ANCORA SULLE RETRIBUZIONI D’ORO DEI NOSTRI POLITICI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Aprile, 2014 @ 7:01 am

Detto altrimenti: gutta cavat lapidem … (post 1462)

La goccia fora la roccia … almeno speriamo che a forza di denunciali questi privilegi medievali … hai visto mai …

Inizia

WP_20140402_001

“Riposo fra i fiori” (la foto non è pertinente, lo so … è solo per alleggerire l’articolo!)

Signori politici super liquidati, state offendendo il nostro portafoglio ma almeno non offendete la nostra intelligenza! Infatti, a fronte dello scandalo delle super liquidazioni, ho letto alcune vostre “giustificazioni” che offendono l’intelligenza delle persone alle quali sono dirette. Quali? eccone alcune:

1 – “Lo prevede la legge”. Replico: ma chi l’ha fatta quella legge? E’ mai possibile continuare ad accettare che esista una categoria che si stabilisce da sola e direttamente il proprio emolumento?

2 – “Se le somme sono troppo elevate, ciò dipende da un errore dei tecnici che le hanno calcolate, non da noi politici” (“che le riceviamo”, n.d.r.). Replico: ma come potete pensare che noi si creda che un dirigente pubblico possa arbitrariamente decidere la durata della vostra previsione di vita ed il livello del tasso di attualizzazione? E anche ammesso e non concesso ciò, all’atto di incassare somme così elevate, non vi è passato per la testa di controllare quanto vi fosse realmente dovuto e se la vostra dirigenza avesse lavorato bene? Infine, in ogni caso resta una Vostra responsabilità oggettiva di (mancato) controllo, oltre a quella politica e morale..

3 – “Io restituisco i soldi se lo fanno anche gli altri”, Replico: gli altri? Quanti altri? Tutti gli altri? “Si, tutti gli altri”. Ma allora dico io… mai! La frase va quindi tradotta dal politichese all’italiano come segue: “Io non restituisco nulla”. Se non altro perché un/una politico/a ha detto …

4 – … “Questi soldi me li sono guadagnati!” (Ma no? davvero? Non ce ne eravamo accorti! N.d.r.).

5 – Un caso (leggermente) diverso: le elargizioni gratuite e non documentate fatte dai vertici provinciali in favore “di chi ne aveva tanto bisogno”. Negli anni superano il milione di euro. Ci dicono: “Ma facevano tutti così … da sempre”. Replico. mi viene in mente Craxi, quando accusato di finanziamento illecito del partito, in tribunale faceva la stessa dichiarazione: “Così fan tutte” (le tesorerie dei partiti, n.d.r.). Sarà l’amore per Mozart … all’epoca a Milano. Oggi soprattutto a Bolzano!

Finisce