1492: LA SCOPERTA DELL’AMERICA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Aprile, 2014 @ 8:15 am

Detto altrimenti: … e la creazione dell’Europa!     (post 1492)

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Le stelle le ha già. Regaliamole presto le strisce!

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Imminenti le elezioni europee. Pare che tutto si debba risolvere su Europa si Europa no. Cioè, invece di cercare di mandare in Europa persone capaci, serie, oneste, meritevoli tutto si incentra sulla propaganda a favore e contro il percorso verso gli Stati Uniti d’Europa (premetto: io sono favorevolissimo agli Stati Uniti d’Europa).

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Detto questo, iniziamo. Si sente dire (e si può tranquillamente documentare e quindi condividere):

  • In Germania l’operaio guadagna molto più  del nostro.
  • In Francia il turismo è sviluppato il doppio del nostro.
  • In Austria per sapere se puoi o meno costruire un capannone industriale basta una settimana.
  • In Olanda il codice della strada è molto più rispettato che da noi in Italia.
  • In Svezia il sistema carcerario è decisamente migliore del nostro.
  • In Inghilterra solo per il sospetto di una irregolarità nella propria nota spese, il politici si dimette.
  • Negli altri paesi europei i parlamentari sono pagati molto meno dei nostri.
  • etc. etc..

 Ma allora, perché non “imparare e copiare” dagli altri? Perché non accettare di essere inseriti in un Sistema (Stati Uniti d’Europa) che ci “costringerebbe ad essere virtuosi”? No, alcuni di noi si vogliono isolare, vogliono che ci si chiuda in noi stessi, che si sia semplicemente autoreferenziali: “Noi siamo bravi, ce lo diciamo da soli e basta. La moneta unica? Quando mai! Torniamo alla lira”  dicono. Già, poi vi voglio veder quante lirette occorrerebbero per importare energia e materie prime! Dice … e allora noi ne stampiamo di più … Sì, dico io, ma gli altri se ne accorgono ed aumentano i prezzi.

(Attenzione: il 18 aprile scorso scrivevo: “La ragione principale del successo di tale democrazia (la pseudo democrazia ateniese del tempo di Pericle, n.d.r.) , secondo l’anonimo, è che “un popolo preferisce essere cioè il popolo delle libertà sotto un cattivo governo permissivo, piuttosto che essere regolamentato da un buon governo”).

Ricordo che mio babbo, carabiniere, classe 1912, prigioniero dei Tedeschi in Germania, era riuscito non so come a farsi pagare qualche lavoretto. Ebbene portò a casa banconote del valore facciale, ognuna, di milioni e milioni di marchi che poi lui, al rientro in Italia, diede a noi bambini per giocare. Che peccato! Noi bimbi non si era in grado di capire il valore storico dei quei pezzi di carta e , giocando, li abbiamo ritagliati, distrutti e dispersi … peccato!

Un altro esempio. Io sono padrone di una industria in Italia. Mi serve un capo azienda. So che un olandese è bravissimo nel settore. lo cerco, lo assumo. Perché non dovrei? Perché si tratta di un Olandese? Lo stesso vale per i governanti. Se avessimo gli Stati Uniti d’Europa, io voterei i governanti migliori anche se non italiani e non voterei in ogni caso una persona non meritevole solo perhè si tratta di un Italiano.

Infine, sul campo della geopolitica: quale peso può avere l’Europa dei singoli Stati di fronte alla globalizzazione mondiale della gestione della finanza, dell’ambiente, del commercio, delle risorse, degli equilibri militari a livello mondiale?

Ecco, se io dovessi mai fondare un partito politico (e non succederà mai) lo chiamerei “Forza Europa!”