FASCISMO “EQUO”? QUANDO MAI !?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Aprile, 2014 @ 6:29 am

Detto altrimenti: valutiamo la Storia alla luce del suo tempo e … del nostro! (post 1495)

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Ieri sera Concita De Gregorio (persona seria)  intervistava Giordano Bruno Guerri (persona) in merito al suo ultimo libro su Italo Balbo (persona). Fra le altre sottolineature è stato ricordato – come del resto aveva già fatto lo storico  Paolo Mieli (persona seria) presentando in quella stessa sede il suo libro “I conti con la Storia” – che la Storia va analizzata “con gli occhi (e la mente, n.d.r.) del suo tempo”. E fino a qui nulla quaestio.

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Mappoi (mappoi) il Signor G. B. Guerri (persona) ha affermato: “Si era usciti da una guerra che aveva insegnato ad odiare e uccidere il nemico  …il fascismo … era il tempo in cui comunisti e fascisti si fronteggiavano con uguale ferocia e aggressività … e poi tutto sommato, il fascismo è stato molto meno cruento di quanto si faccia oggi apparire …”

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Al riguardo osservo:

1)    Dalla lettura di un testo storico scritto da uno storico “Lezioni di Harward – Le origini del fascismo in Italia” di Gaetano Salvemini (persona seria), risulta testimoniato come poche decine di migliaia di fascisti aggredivano masse di “bianchi” e di “rossi”, la cui colpa fu solo quella di non capire e di non reagire.

2)    Anche il solo delitto Matteotti (persona seria) sarebbe ed è sufficiente a dare la misura dell’enorme peso specifico della violenza fascista.

3)    Italo Balbo (persona), “eroe ucciso per sbaglio” (?) lui che sarebbe stato “uomo meritevole” perché stava “governando bene” una colonia? Ma non era quella stessa persona (persona)  che aveva organizzato le squadracce?

Signor Giordano Bruno Guerri (persona), mi faccia il piacere … almeno stia zitto … infatti “un bel tacer non fu mai scritto”!