INVASIONE DI … CAMPO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Maggio, 2014 @ 5:49 pm

Detto altrimenti: non solo nel calcio … (post 1539)

thCA28RPZSInfatti, anche nel ciclismo. Tappa odierna del Giro d’Italia, arrivo sullo Zoncolan, una salita terribile, pendenze dal 10 al 23%. Negli ultimi km il pubblico invade la strada, si avvicina pericolosamente agli atleti impegnati in un rilevantissimo sforzo. Uno di essi arriva a spingere un corridore, Francesco Manuel Bongiorno, che si sbilancia, deve sganciare il piede sinistro dal pedale, appoggiarlo a terra, frenare per non tamponare chi lo precede e che lui sta “tallonando” (Rogers, che poi vincerà la tappa), è quasi fermo. Con un grande sforzo riesce a riagganciare il piede al pedale, a non fermarsi del tutto, a ripartire. Arriverà terzo. “Grazie” a quel tale, Bongiorno ha perso tempo, concentrazione, energie. Ha rischiato addirittura di dovere scendere di sella. Ripartire poi da fermo su una salita al 15%, su una strada molto stretta, con gli altri corridori che ti sorpassano: quasi impossibile. Il responsabile di questa asinata indossava una maglia: quella del campione del mondo: “Campione del mondo degli idioti” commentato i reporter sportivi. Concordo.

L’imbecille si rende conto della cavolata, e un attimo dopo si siede sul bordo erboso della strada e si dispera, prendendosi la propria testa (testa di …., n.d.r.) fra le mani.

Lo stesso vincitore Michael Rogers è stato disturbato al punto di dovere gridare contro i disturbatori, arrivando a staccare una mano dal manubrio per allontanarli da se’.

Mi chiedo: se è reato l’invasione di campo nel gioco del calcio, non altrettanto potrebbe e dovrebbe essere l’invasione “della strada” ad intralciare i campioni del ciclismo?