FESTIVAL DELL’ECONOMIA A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Giugno, 2014 @ 7:55 am

Detto altrimenti: ma perché non te ne occupi, Riccardo?    (post 1543)

th[6]Ma … che volete che vi dica … se ne occupano tanto già tanto tutti gli altri media, ben più importanti del mio piccolo “blogspazio”! Tuttavia, anche solo per testimoniare che “me ne sono accorto” che c’è questo Festival, proviamo a dire qualcosa di semplice e soprattutto a dirlo in breve.

 Presidente Napolitano, discorso per il 2 giugno, Festa della Repubblica: “Sconfiggere le mafie, la corruzione, l’evasione fiscale”.

Quanto pesa la corruzione sull’economia italiana?

Provate a cliccare in internet “costo dell’alta velocità al km” e scoprirete che i km italiani delle nostre diverse Alte Velocità cono di gran lunga i più cari del mondo!

Too big to fail, le banche sono troppo grandi per poter essere lasciate fallire. Ed allora, in questi anni noi cittadini europei abbiamo dato agli Stati e che hanno dato all’UE che ha dato alle banche i denari per non fallire: 3.500.000.000.000 (tremila cinquecento miliardi di euro), cifra grossomodo equivalente ad una volta e mezzo l’intero debito pubblico dell’Italia.

(Non sono particolarmente entusiasta nel costatare la partecipazione al Festival del signor Alessandro Profumo – ex Unicredit, ora MPS, )

Politici o banchieri: chi governa davvero in Europa?  Chi governa l’Italia? La politica o la burocrazia? Chi comanda veramente a Bruxelles?

Lo storico Luciano Canfora parla del rapporto fra oligarchia e demos (popolo).

Potere, responsabilità e stipendi di burocrati e politici. Vi è armonia fra queste tre voci?

Aumentano le disuguaglianze sociali e lo squilibrio nella proprietà delle risorse e della ricchezza a livello statale, interstatale, mondiale: “multa paucis”, molte ricchezze a pochi. Non ci sarà pace per il mondo se non si attua una più equa distribuzione delle risorse a livello statale, intestatale, mondiale. Dice … ma tu sei un comunista? No, mai! Dico solo che – ad esempio – il perseguimento di quel particolare “bene” che è l’arricchimento è legittimo purchè non confligga con l’affamamento, la schiavizzazzione, la strumentalizzazione, l’uccisione altrui.

Dalla semplice “condivisione della situazione altrui” alla “ricerca del “Bene Comune”. Ma cosa si intende per “Bene Comune?” Queste due parole magiche ritornano in numerosi interventi e relazioni, ma cosa si intende per esse? La loro decriptazione è univoca?

(Avrei visto bene un intervento dello storico e filosofo Don Marcello Farina sul concetto di Bene Comune)

Per me prima del Festival dell’Economia occorrerebbe organizzare prima il Festival della Moralità, in quanto il passaggio dalla amoralità all’immoralità e da questa alla moralità è “conditio sine qua non” per la riorganizzazione dell’economia mondiale. Il messaggio di Papa Francesco prima di essere un messaggio “religioso” è un messaggio sociale e politico ed economico per il governo del mondo.

Nel merito, mi permetto di sottoporre all’attenzione delle mie lettrici e dei miei lettori alcune sottolinature: forse nella prossima edizione si potrebbe dare più rilevanza al ruolo negativo delle caste e dei privilegi di casta allo sviluppo dell’economia; al rapporto ed alla differenza fra le varie generazioni; al “futuro dei giovani”; all’apporto delle medie piccole imprese; al nuovo ordine da dare alle priorità; alla gestine di emergenze che emergenze non sono in quanto cicliche; alla difesa del territorio non con i cacciabombardieri F35 bensì con opere di ingegneria idraulica; al rapporto fra una economia di Stato isolata dall’UE ed una economia di Stato inserita nell’UE; all’effetto euro si/o nell’economia italiana, europea e mondiale; etc.

Il Festival in corso? E’ comunque un’iniziativa ottima, ricchissima, peccato non potere essere presenti a tutti i suoi momenti. Cercherò di procurarmi una copia di tutti gli atti della manifestazione per vedere di trarne qualche sintesi. Infatti se una critica mi posso permettere di fare alla manifestazione, è che essa forse è un po’ dispersiva dei tanti valori di cui invece è portatrice ed evidenziatrice, per cui, a mio sommesso avviso, occorrerebbe farla seguire da una fase di “dopo Festival” di semplificazioni e di sintesi che siano alla portata anche di coloro che non si sono interessati alla manifestazione, per vari motivi:  disaffezione; mancanza di pre-conoscenze specifiche e quindi di interesse; mancanza di tempo.

This is Trentino too, il Trentino è anche tutto questo!