APOLOGIA DEL FASCISMO E IMMIGRAZIONE (DUE)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Luglio, 2014 @ 3:26 pm

Detto altrimenti: sarebbe un commento al post precedente, ma preferisco pubblicarlo come post autonomo …  (post 1576)

Inizia

Caro Riccardo,

ho letto della tua indignazione al discorso di quell’anziano signore che rimpiangeva “l’ordine del regime fascista di quando c’era lui”.

Sandro Schmid (foto d'archivio)

Sandro Schmid (foto d’archivio)

La cosa avvilente è che, specie in tempi di crisi, si strumentalizzi il dramma di chi fugge dalle coste della sponda africana del Mediteraneo per trovare rifugio su quella europea. A costoro non importa nulla del perchè delle guerre fanatiche etniche-religiose-economiche e di potere che sono in corso. Delle tremende conseguenze di queste guerre sulla popolazione e in particolare su quella civile più debole come le donne e i bambini. Costoro sono incapaci di provare, almeno per un attimo e anche solo col pensiero, a mettersi nei “panni dell’ Altro” e capire che di fronte alla violenza delle armi, degli stupri, della fame, delle malattie, dell’odio si farebbe di tutto per salvare la propria famiglia, i propri bambini, il proprio futuro. Sui barconi che traversano l’avventura del mare a rischio della vita, ogni Persona ha un proprio dramma personale. Persone che lasciano tutto e che cercano solo uno spazio di libertà per poter vivere e lavorare.

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Si dice che il problema vada affrontato in Africa, nei Paesi d’origine. Giustissimo. Il tema è enorme. L’Italia, ma anche la Spagna e la Grecia non possono essere lasciate sole ad affrontare questa emergenza. Il problema non è solo la diretta responsabilità dell’ Unione Europea nel suo insieme, ma dell’ ONU,  di tutti i Paesi democratici del mondo;  degli USA in particolare; da chi ha scatenato nel Nord Africa una sequenza di guerre guardando più agli interessi del petrolio e del mercato delle armi  che non a quelli delle popolazioni da chi in nome della giusta aspirazione della “Primavera Araba” ha lasciato prevalere e avanzare il predominio dei fanatismi politici e religiosi più spietati.

Ma intanto cosa si deve fare? Respingere a cannonate, come qualcuno ha già proposto, la gente stipata sui barconi della speranza? Oppure lasciare che anneghino peggio delle bestie? No di certo. Il nostro primo dovere umano è comunque di evitare altri morti innocenti e della solidarietà.

E’ avvilente che il razzismo arrivi da un anziano. Evidentemente un ex fascista che dalle leggi razziali, i lager, la guerra coloniale (dove sono stati usati  sulle popolazioni anche i gas sprigionati dall’iprite e si sono consumate orrende nefandezze) e la tragedia di una guerra devastatrice con 60 milioni di morti fino all’ultimo a fianco di Hitler, non hanno insegnato nulla!

 La cosa grave è che questi discorsi nostalgici facciano presa in significativi ambiti della popolazione. I risultati delle elezioni europee hanno fatto emergere consistenti movimenti di forze che “girano le spalle all’Europa” , con ideologie di nazionalpopulismo, razzismo, xenofobia, antisemitismo, omofobismo o che si richiamano apertamente a quelle nefaste del passato del nazifascismo, fino a negare l’esistenza stessa dei lager di sterminio e dell’Olocausto.

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Le stelle le ha già: mettiamole presto anche le strisce!

Le stelle le ha già: mettiamole presto anche le strisce!

ai fatto bene, caro Riccardo, a non stare zitto. La tua è stata una risposta civile. Quella che ogni cittadino democratico che vuole bene alla Costituzione nata dalla Resistenza dovrebbe essere pronto a sostenere. Non è tempo di “stare zitti”. E’ tempo di mobilitarsi con ogni energia per trasmettere alle nuove generazioni “la memoria della tragedia del passato” perchè sia un antidoto di democrazia e di libertà per il presente e perchè a trionfare sia il segno della pace e della solidarietà fra i popoli. Mobilitarsi perchè le nuove generazioni non “girino le spalle all’Europa”. Al contrario perchè siano protagonisti di quel grande sogno di libertà, democrazia e solidarietà realizzando davvero gli Stati Uniti d’Europa: il vecchio Continente come faro di pace e di convivenza  esempio per tutta l’Umanità.

Sandro Schmid

Finisce

Caro Sandro, grazie del tuo prezioso intervento. L’Europa? Io 38 anni fa mi iscrissi al MFE-Movimento Federalista Europeo (Altiero Spinelli), e sono ancor oggi un europeista più che convinto! Con l’Europa – fra l’altro – possiamo superare anche questi rigurgiti di barbarie. Se clicchi su mio blog troverai tante volte il tema Stati Uniti d’Europa!