PASSERA E GIANNINI: BANCARI, BANCHIERI, IMPRENDITORI, POLITICI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Settembre, 2014 @ 1:44 pm

Detto altrimenti: si tratta di quattro categorie diverse e separate, con la sola eccezione che un banchiere è anche imprenditore (post 1667)

Amadeo Giannini

Amadeo Giannini

Innanzi tutto il bancario non è un banchiere. Banchiere infatti non è chi lavora in banca anche al massimo livello, ma chi fonda e quindi gestisce una banca. Per intendersi, banchiere fu innanzi tutto Amadeo Giannini, genovese come me (uaooo!), che nel 1904 a S. Francisco fondò la Bank of Italy che poi divenne la Bank of America! Questa non la sapevate, eh … Ahi Genovesi, uomini diversi, d’ogne costume e pien d’ogne magagna …, cantava il Padre Dante: diversi si, ma anche nel bene!

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… dopo l’incendio di S. Francisco, della cui ricostruzione la Bank of Italy di Giannini fu una delle principali finanziatrici

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Quindi, l’Amministratore Delegato o il Presidente di una banca (a meno che non siano anche azionisti di rilievo della “loro” banca), non sono banchieri, ma bancari anche se di altissimo livello.

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Imprenditore è chi rischia nell’impresa innanzi tutto denaro proprio. Quindi il banchiere è anche imprenditore. Il bancario no.

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Se poi un bancario dice di essere banchiere, cioè imprenditore e come tale vuole scendere in campo nell’agone politica, be’ … vi rimando a quanto ho scritto nel post precedente …

The end

Genova. Favale di Malvaro, minuscolo centro agricolo montano della Val Fontanabuona, nell’entroterra genovese, 15 km a nord di Portofino, è  il paesello della famiglia di Amedeo Pietro Giannini, il più geniale banchiere del XX Secolo, fondatore della Bank of America. Giannini nasce il 6 maggio 1870 a San Josè di California, i suoi genitori erano emigrati da pochi mesi negli Stati Uniti. Dipendente dell’azienda di commercio ortofrutticolo all’ingrosso  del patrigno, dopo la tragica morte del padre, Amedeo Pietro Giannini instaura ottimi rapporti con i contadini che da lui imparano moderne tecniche di produzione e soprattutto come migliorare i profitti. Nel 1892 Giannini sposa Florinda Cuneo, una bella ragazza con un ragguardevole patrimonio, comprese le azioni della Banca Columbus. Giannini entra nel cda, ma il fatto che la banca guardi solo alle grandi imprese, trascurando i clienti più piccoli, lo convince a lasciare l’incarico. Fiuta che il futuro del sistema bancario sarà legato a questi ultimi e nel 1904, con altri italo-americani, con l’aiuto di 143 piccoli azionisti e con i depositi degli immigrati di North Beach, apre la prima sede della Bank of Italy, progenitrice della Bank of America, con un capitale di 150 mila dollari. Scelta che gli valse il soprannome di “banchiere dei poveri”. Il 18 aprile 1906 San Francisco viene devastata, prima dal terremoto e poi dal fuoco. Amedeo Pietro Giannini, con una eccezionale presenza di spirito, riesce a salvare  il contante  e i valori custoditi nella banca, mettendoli al sicuro nella sua casa di Santa Marta. Può quindi rientrare a San Francisco e rassicurare la clientela sulla sorte dei propri depositi. Nel 1909 La Bank of Italy apre filiali in tutta la California e sostiene l’industria cinematografica. Hollywood sta nascendo e la Banca di Amedeo Pietro Giannini finanzia sia la parte immobiliare, con la realizzazione dei magici studios, sia la produzione di film. Negli anni ’20 l’attività della Bank of Italy si sviluppa verso la costa atlantica, la crisi di Wall Street fa vacillare  l’impero di Giannini, ma in breve tempo, passata la buriana, ripende il controllo e rilancia la banca, diventata, nel frattempo, la Bank of America che poi aprirà anche filiali in tutto il mondo.