COL VENTO IN POPPA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Ottobre, 2014 @ 1:00 pm

Detto altrimenti: in bicicletta è meglio che in barca a vela …   (post 1700)

WP_20141022_003Dopo avere “postato i post” di ‘sta mattina bonora, mi son detto: una pedalata te la sei meritata e siccome mia moglie stava per andare in auto a Bolzano, mi sono fatto portare fino a … Egna. Già, perchè c’erano solo 12 gradi, nuvoloni a nord e molto vento. A pensar male … E invece … invece di pedalare sulla ciclabile (in ombra) sono andato sulla destra Adige (al sole), compresa la salitina dentro Roverè della Luna. Vento in poppa, velocità di crociera  da 25 a 30 kmh che per me è molto elevata! Sono rientrato sulla pista ciclabile a S. Michele all’Adige, sono uscito solo per pochi metri a Lavis, causa una brioche in una pastipanettercaffetteria da urlo (sulla statale fra la stazione della Vaca Nonesa e il ponte sull’Avisio, lato opposto alla stazione, a fianco di Unicredit, buon appetito!)

La Paganella, verde (ancora per poco!)

La Paganella, verde (ancora per poco!)

Dice … ma cos’è ‘sta storia della barca a vela? E’ che se in vela hai il vento in poppa piena, l’aria fa un po’ come l’onda che si spiaggia: fa risacca, la quale annulla parte della spinta. Ragion per cui in vela le velocità più elevate le fai con rotte vicine al traverso (vento da destra o sinistra). In bici no: se sei in “poppa piena” è una goduria, si diventa tutti campioni! Comunque mi sono fatto 55 km in due ore e quaranta anche perché arrivando a Trento da Nord ho voluto arrivare sino al Bicigrill della città, che sta a Sud della stessa, per un (meritato, n.d.r.) caffè.

Good bike a tutti!