CAT, COMUNITA’ AUTONOMA DEL TRENTINO (ovvero PAT): provvedimenti anti crisi

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Aprile, 2012 @ 11:01 am

In navigazione, in solitaria

Detto altrimenti: l’  “artigiano solitario” ,  una risorsa locale da non sprecare, anzi da valorizzare, ovvero ritorno al futuro … Dobbiamo riuscire ad evitare che il prezioso know how di tanti nostri piccoli e preziosi artigiani che lavorano “in navigazione solitaria” vada perso per mancanza di successori. Ecco un altro possibile intervento, a fianco di quelli già lodevolmente adottati dalla CAT, Comunità Autonoma Trentina (cioè dalla PAT), per invertire l’andamento della crisi economica.

Sarà capitato anche a voi … no, non di avere una musica in testa, come cantava la Carrà, ma di conoscere una persona, un vostro amico, il quale, da solo, manda avanti una piccola attività artigianale, quale un’officina o un piccolo laboratorio di falegnameria.

In officina, in solitaria

Da solo. Io ne conosco diversi. Si tratta di persone preziose, persone che ti risolvono ogni tipo di problema, anche atipico. Ad una di esse, ad esempio, ho mostrato le foto di una scaletta in acciaio che un’imbarcazione da regata come la mia, un FUN, utilizzava per la risalita dall’acqua, dopo una nuotata, durante l’utilizzo crocieristico della barca. Ebbene: dalle foto me ne ha riprodotto una identica. E’ solo un esempio, ma se non è capacità e genialità questa …. Sarà capitato anche a voi … di pensare: ma quando il mio amico cesserà l’attività, a chi mi potrò mai rivolgere? Ad un paio di loro, separatamente, ho posto alcune domande. Le risposte sono state sostanzialmente identiche. Io mi sono limitato a fonderle in una serie di risposte comuni.

Come mai lavori da solo nella tua officina/laboratorio?
Non ho figli cui trasmettere il mio know how.

...legno ...

Ma allora, perché non hai assunto qualcuno, un estraneo, da formare al tuo prezioso mestiere … che il tuo prezioso know how non vada perso …
L’ho fatto e più di una volta. E quando la persona si è formata, quando cioè io ho terminato di sostenere i costi della sua formazione sul campo, gli “allievi” si sono licenziati, attratti dalla grossa azienda di turno.

Ma adesso, forse, data la diversa situazione economica, costoro potrebbero essere interessati da una proposta del genere.
Si, ma il peggioramento della situazione economica riguarda anche me. Il lavoro è calato di molto e così i margini di guadagno e quindi la possibilità i sostenere costi aggiuntivi (della formazione, n.d.r.). E’ un po’ il cane che si morde la coda.

Allievi

Allievi

Non del tutto, perché alla fine l’ “allievo”, chiamiamolo così, dovrebbe poter acquistare l’avviamento, cioè dovrebbe riconoscermi un prezzo a fronte della cessione dell’azienda, cioè a fronte della cessione in suo favore del “complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa, compreso l’avviamento”. E il più delle volte gli “allievi” non avrebbero queste somme.

Bè, se questo è il problema, teoricamente (ripeto: teoricamente) è di assai facile soluzione. L’Ente Pubblico Comunità Autonoma del Trentino (la ex PAT, si diceva) anche tramite i Comuni, redige un inventario di queste potenziali joint venture, eroga contributi a fondo perso per la formazione sul campo del tuo “allievo” e alla fine finanzia a tasso agevolato l’acquisto dell’azienda da parte dell’ “allievo”.

Sarebbe bello, me lo auguro … sarebbe un bel vantaggio, per me, per i potenziali allievi e per la stessa Comunità Trentina, la quale potrebbe continuare a far conto su una tradizione artigianale affinatasi attraverso molte generazioni.

Una scuola sul mare; il "legno" Palinuro, "nave goletta"

Altra ipotesi: e se la Comunità Autonoma del Trentino (PAT) ti chiedesse di trasformare la tua officina in una scuola per un gruppo di allievi? D’altra parte gli allievi motoristi, nocchieri etc. per la Marina Militare si addestrano sul (legno) Palinuro e sul Vespucci, in mare aperto … e anche qui, i tuoi allievi, si addestrerebbero nel mare aperto della vita!

Disponibilissimo! Per un certo verso si moltiplicherebbe l’effetto dell’intervento ipotizzato prima.

E voi, amici lettori del blog,  cosa ne pensate?