FONDAZIONI? METTIAMOCI MANO … ANDIAMO A VEDERE COSA FANNO!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Dicembre, 2014 @ 7:16 am

Detto altrimenti: Matteo, pensaci tu … prendi lo spunto dallo “scandalo al … Censis”! Falla esaminare questa benedetta legge sulle Fondazioni!   (post 1806)

(le lettere minuscole per un particolare cognome non sono utilizzate a caso)

de rita padre, espressione fredda, in inglese "cool face"

de rita padre. Faccia fredda: in inglese “cool face”

CENSIS: “A partire dal 1973 è diventato una Fondazione riconosciuta con Dpr n. 712 dell’11 ottobre 1973, anche grazie alla partecipazione di grandi organismi pubblici e privati”. Così recita il sito . E il signor de rita ci si è impiegato come presidente da 30 anni. Con quale stipendio? Mah … non si sa. E poi, sicuramente aveva un contratto a tempo indeterminato! Ed ora suo figlio è stato “assunto” come Segretario-Direttore Generale. Direttamente, senza procedura di pubblica visibilità. Con quale stipendio? Mah, non si sa …

Dice … “Ma sono enti di diritto privato!” Rispondo: si, però operano con denaro principalmente pubblico! E poi .. quella dicitura: “anche grazie alla partecipazione di grandi organismi pubblici e privati”! “Partecipazione” o finanziamento? – “Anche”? E gli altri chi sono … marziani? – “Pubblici e privati”? Quanti denari pubblici e quanti privati? L’hanno studiata bene, quella dicitura … intelligente … anzi, soprattutto furba! Bravo de rita!

“de rita”, no … non De Rica! “Quello De Rica” (simpatico napoletanismo) fa la salsa di pomodoro e le marmellate! Il nostro, quello con la “t” fa direttamente la frittata! Già, e l’ha fatta bella assumendo il figlio per diritto ereditario …

Dice … “Caro blogger, ma se ti ho detto che sono enti di diritto privato! Ma tu, caro il mio blogger, allora sei proprio de coccio!” Dico: ma qua’ diritto privato!? Quegli gli enti (simpatico napoletanismo, v. prima) che ricevono soldi e sovvenzioni con denaro pubblico sono pubblici! Anch’io ho un figlio molto bravo sai, sta lavorando bene in una grande società ma mi ha detto che preferirebbe andare lui a fare quel mestiere in “casa de rita” … Che requisito ci vuole? Che il padre – ovvero io – dica che lui è bravissimo. Ah si? E io lo dico: “Mio figlio è bravissimo, molto più dei  figli degli altri padri”.

Dice …“Ma de rita non violato alcuna legge”. Dico … ah si? Ma la legge morale non esiste? Oppure ci sentiamo in dovere di rispettare la morale solo se riportata in qualche articolo di legge o di un regolamento di attuazione?

Ora … sapete perchè il signor de rita “si è permesso” di farla così grossa? Per una serie di motivi:

  • Scandalo al Censis? Scandalo al sole! Infatti, in Italia, più grossa e alla luce del sole lo fai lo scandalo, più “passa”;
  • perché basta sopportare senza reagire la prima ondata di piena della indignazione sulla stampa che poi tutto si acqueta (infatti un proverbio siciliano insegna: “calati juncu ca passa la china”, ovvero piegati canna, che poi la piena del fiume passa e tu ti rialzi). Se non le sa de rita padre queste cose …
  • gli Italiani hanno memoria corta (v. anche punto precedente);
  • così fan tutti;
  • e poi, il Milan ha perso dal Genoa, quella sì che è una notizia!
  • E il Sassuolo che stava per sconfiggere la Roma … vuoi mettere?
  • “Panem et circenses” (vedi i due numeri precedenti).
  • Perché se non è capace lui, de rita padre, ha prevedere la reazione degli Italiani …

E invece no! Io sono de coccio? Ho la testa dura? Ebbene sì! E propongo:

  • uno sciopero generale di protesta contro il “sistema de rita”;
  • che il nostro Primo Ministro Matteo Renzi (1) faccia rivedere la legge che regola le Fondazioni e faccia controllare come hanno utilizzato i miei denari (2), ovvero i denari pubblici che il Sistema Pubblico ha regalato loro.

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(1) Matteo,  dai … che con la scusa de rita dai una ripulita anche a tutte le fondazioni dei partiti politici … dai … e quando ti si ripresenta un’occasione simile?

(2) I denari “miei” ? Anche i vostri care lettrici e cari lettori, ovviamente anche i vostri, ci mancherebbe altro!