13 – NATALE DUE GIORNI DOPO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Dicembre, 2014 @ 6:12 pm

Detto altrimenti: l’era en pez che no fiocava …     (post 1847)

Post 1847, anno 1847: nasce il Comune di Roma; un salumiere di nome Liebig inventa un dado che lo renderà miliardario; fra un anno scoppierà un … 48!

Passeggiavo lungo la Fersena, a Trento. Prima neve. Qualche foto e una mia vecchia poesiola che non si adatta del tutto, ma insomma … quasi dai, contententene … accontentiamocene …

Natale di neve ( o due giorni dopo), per i più piccini

La terra si sveglia

calda e cicciotta

dentro la nuova pelliccia

al pari di grassa e bianca marmotta.

Just walking in the snow ...

Just walking in the snow …

Si stropiccia

i due piccoli laghetti gelati

e si specchia

vanitosa ragazzina

nell’aria rosa

della nuova mattina.

 

Sotto i loro mantelli

i tetti delle case sono rossi

come nasini raffreddati

e l’alito dei camini

affresca nel cielo

riccioli bambini

mossi e ribelli.

 

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Sotto i ponti di Trento Fersena scorre … (Guillame Apollinaire, “Ponte Mirabeau”: “Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna …”)

Nell’orto ghiacciato

il giovane pero ha indossato

i suoi paramenti più belli

che scintillano l’azzurro

di mille soli splendenti.

 

Dalle staccionate

del quadro di Monet

il corvo pennella

con guizzi intinti di nero

favole arabescate

sul bianco quaderno.

 

Sorridono i bimbi

appena svegliati

impazienti d’uscire

a creare

vicino al fienile

con piccole mani

gioiose arrossate

il pupazzo di neve

che vorrebbero eterno.

 

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Bimbi  sul Viale Trieste

Dal pio campanile

di Pieve montana

si leva in volo preghiera

d’un’argentina campana:

“Benvenuto bambino Gesù!

Illumina col Tuo Dolce Amore

questa fredda mattina.

Solo Ti prego:

finchè viene sera

non darle troppo calore

e vieni a giocare anche Tu”.

 

RL