UN POST AL SOLE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Gennaio, 2015 @ 3:47 pm

(POST INIZIALMENTE “IN ALLESTIMENTO”, poi non più!)

Detto altrimenti: be’, lo confesso … dopo avere pubblicato il post precedente, sono andato a sciare quattro ore in Paganella: era previsto l’arrivo del sole!   (post 1897)

Post 1897, anno 1897. Marconi brevetta il telegrafo senza fili. Il meccanico milanese Bernardi costruisce la prima auto italiana.

 

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Sopra i miei sci, Sua Maestà il Brenta

 

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E il sole è arrivato, dopo qualche ora, per cui vi allego due foto: una prima ….

 

 

 

 

 

 

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.… ed una dopo il suo arrivo!

 

 

 

 

La sciata? Con l’amico Lorenzo, veneto temporaneamente trentino, eccessivamente giovane (15 anni meno di me, ma come si permette?), gran pedalatore su bici da corsa.

Ma non è finita qui, perché fra poco, alle 17,00 … insomma … aspettate e vedrete! La vita culturale di Trento non ha un attimo di sosta! E questo … è o non è per ora un “post in allestimento”?

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A LAS CINCO DE LA TARDE: Associazione Culturale Il Giardino delle Arti – Per iscriversi contattate la mia collega blogger Mirna Moretti – Ci siamo ritrovati in Via Ottaviano Rovereti, 2 a Trento. Presentazione del libro di Giuliana Savelli “Maria Zambrano e il sogno del divino femminile”, Iacobellieditore, con contributi – fra gli altri – di Anna Turri Vitaliani e Giovanni Marconi, entrambi presenti alla presentazione insieme all’Autrice.

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Giuliana Savelli

Giuliana Savelli

Premetto: non sono nè un filosofo nè uno studioso della storia della filosofia, quindi mi scuseranno gli Autori (e i lettori) per quanto mi sto azzardando a scrivere sull’argomento. Infatti ho detto all’Autrice che avrei scritto dell’evento assai più che del libro. Innanzi tutto, ciò che ho inteso è che si parte dal “femminile” ma si tratta dell’universa umanità. La spiritualità? E’ soprattutto creazione, e più creazione della vita non esiste (ecco il femminile, n.d.r.). Comunque, creatività “anche” come trasformazione di se stessi, alla quale i mistici arrivano attraverso un atto di Amore. Altri, diversamente. Infatti per la Zambrano il sogno è la struttura di fondo da cui “ha preso le mosse l’umanità“, sogno come arte e comunicazione delle società pre-letterarie. In tal senso aiuta a comprendere il concetto l’intervento di Giovanni Marconi, che riferisce di convegni internazionali multidisciplinari i quali hanno rilevato che i milioni di petroliti (incisioni e disegni) preistorici (v. Val Camonica in particolare) sparsi per tutto il mondo, per il 96% rappresentano istanze dell’anima, di persone che “parlano a se stesse” e solo per un 4% descrivono come si caccia, come si costruisce un riparo, come si attraversa un fiume.

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Spiritualità = creatività? La nostra religione è “Creazione e Resurrezione, ovvero, “Creazione e Seconda Creazione” (n.d.r.)

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Al riguardo, si vedano anche due post su www.trentoblog.it/mirnamoretti

Rappresentazioni di uno “spazio affine”, riflesso dell’autocoscienza per “parlare a se stessi”. Nel sogno le esperienze concrete si uniscono agli “atavismi” per auto comunicare a se stessi dati interiori. Ovvero, il sogno ricava icone oniriche che hanno generato metafore, allegorie, similitudini, miti, riti, sacralità, dei, coesione di gruppo, etica, civiltà umana, arti varie. Dal sogno si originano anche fenomeni allucinogeni quali figure geometriche, visive, auditive e della geometria umana (braccia, mani, occhi smisurati e collocati “non al loro posto”), in modo identico in tutto il mondo: ovvero, il sogno creatore, inaspettata emersione progettuale della psiche che viene da lontano, dai nostri antenati di milioni di anni prima. Ed ecco la Zambrano: il suo pensiero riconduce ad unità interpretativa ed interpretante e coordina questo nuovo umanesimo.

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L’ala minore della saletta

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La parte filosofica è stata intercalata da due splendidi interventi musicali (Debussy: “Les fées sont d’exquises danseuses”; La cathédrale engloutie”) di Stefania Neonato, pianista e fortepianista di fama internazionale.

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Stefania Neonato (foto dal sito ufficiale)

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In sala l’altra colonna del “Giardino”, il soprano Maria Letizia Grosselli (uguale levatura!) insieme a Stefania la “coppia” promotrice e co-fondatrice dell’Associazione!

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Marconi, Savelli, Turri Vitaliani: ha introdotto Mirna Moretti, del Direttivo del “Giardino”

Molto sommessamente mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori una sottolineatura. Ciò che mi ha maggiormente colpito è il riferimento all’etica (morale) innata ed universale nell’uomo di tutti i luoghi e di tutti i tempi. Un esempio? L’etica che Hammurabi nel 2200 avanti Cristo aveva scolpito nella roccia come si debba “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te; fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te”. Etica che in ogni caso, anche nei più “riottosi” riaffiora nei sogni. In questo io vedo il “divino” dell’umanità, il Dio presente anche in chi lo nega, presente in ognuno anche “a sua insaputa”.

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Termino qui questo mio diverso “post al sole”, al sole delle nevi in Paganella ma soprattutto al Sole di una riflessione illuminante. Grazie! Al Giardino delle Arti, all’Autrice e ai co-Autori dell’opera presentata.

P.S. 1) : Il Giardino delle Arti, Associazione fondata nel 2013, si prefigge di “far dialogare fra di loro le varie arti”: musica, poesia, danza letteratura. pittura, scultura, etc. secondo una loro nuova “rinascimentale rinascita”: L’iscrizione è aperta a tutti, a “produttori” di arte e a suoi “fruitori”. Iscrizioni presso la blogger Mirna Moretti.

Un "post" al sole!

“Sciando” a prendere un caffè in un  “post” al sole!

P.S. 2) : THE DAY AFTER, ovvero oggi sabato 24 gennaio 2014, in Paganella di nuovo (solo la mattina, chevvicredevate?). In seggiovia ho incontrato due giovani e distinte  signore di Verona che parlavano di libri. Prima dell’arrivo, mi sono permesso di intromettermi per complimentarmi con “due signore che leggono” segnalando loro “Suite francese” di Irene Nemirowski e il blog della Grande Lettrice Mirna Moretti www.trentoblog.it/mirnamoretti.

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