LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO VABBE’, MA PAPA FRANCESCO, IERI,  A SCAMPIA ……

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Marzo, 2015 @ 5:34 pm

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Detto altrimenti: L’espressione venne utilizzata da  Camillo Benso Conte di Cavour in occasione del suo primo intervento al parlamento del Regno d’Italia, il 17 marzo 1861, che portò alla proclamazione di Roma come capitale del regno. Secondo il suo pensiero il Papa doveva dedicarsi unicamente al potere spirituale dimenticandosi il potere temporale sui suoi possedimenti; ciò avrebbe permesso la convivenza fra Stato e Chiesa.                   (post 1979)

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Post 1979, anno 1979 – Il terrorismo imperversa. Inflazione al 22% – Stretta creditizia feroce. La SIP ha le tariffe bloccate dalla carenza del governo centrale e gli investimenti bloccati. La principale nostra SpA manufatturia, la Itatel (Ex Sit-Siemens), ha un magazzino  di invenduto pari al fatturato di un anno! Io, alla Finanza della Stet, registro costi effettivi annui del denaro anche al 35-40%. Ho proposto e formalizzato con la Comit Torino (Direttore Fausti) la prima operazione del mercato su accettazioni bancarie. Le banche intermediano molto, troppo dice taluno, ed hanno bilanci fa-vo-lo-si.  L’economia reale no.

Scampia

Scampia

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Ripensiamo a quella frase. Cavour si preoccupava che la Chiesa non avesse il potere temporale sul territorio. Oggi Papa Francesco – da ultimo durante la sua visita a Scampia – cerca di indirizzare i  comportamenti umani su di un piano (religioso che allo stesso tempo è anche un piano) sociale e civile, il che a mi avviso ne fa anche un ottimo “Capo Politico”: “capo non di territori” ma “Condottiero delle menti”, di tutte le menti, innanzi tutto di quelle laiche.

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"Chi sfrutta il lavoro altrui e dice di essere cristiano, non è tale: è solo un bugiardo"

“Chi sfrutta il lavoro altrui e dice di essere cristiano, non è tale: è solo un bugiardo”

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A cosa ci vuole condurre, infatti, Papa Francesco? All’accoglienza dell’altro; alla convivenza di tutti i popoli; al diritto al lavoro per tutti; alla lotta alla malavita. Ora, provate a dimenticare che Francesco sia un papa, il Papa: un politico che nel suo programma avesse l’accoglienza e l’integrazione dei popoli; lo sviluppo dell’occupazione in favore di tutti; la lotta alla malavita … be’ … quest’uomo non sarebbe un ottimo aspirante Capo Politico?

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Quindi la frase  “libera Chiesa in libero stato”, ove sia detta altrimenti, oggi mi suona così: “Il libero pensiero di Papa Francesco conduce ogni persona al mondo ad uno stato di libertà innanzi tutto civile e laica ”.

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