MUSICA A RIVA DEL GARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Marzo, 2015 @ 7:43 am

Detto altrimenti: gli “Amici della Musica” commemorano Ruggero Polito   (post 1978)

Post 1978, anno 1978 – aprile-maggio, rapimento di Aldo Moro e uccisione sua e della sua scorta.

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Ruggero Polito

A un anno dalla scomparsa del loro Past President, concerto presso la sala del Conservatorio Bonporti in Riva del Garda. L’ Associazione Amici della Musica, sodalizio presieduto per mezzo secolo dal compianto Ruggero Polito gli ha dedicato un concerto. Sala piena: molti gli amici di Riva e di Arco (il M° Giorgio Ulivieri, il M° Riccardo Giavina, il Professor Farina); molti quelli arrivati da Roma, Parma e Rovereto, fra i quali la Signora Amato, vedova del giudice Mario Amato vittima dei NAR,  (Ruggero è stato Presidente del locale Tribunale) e da Trento (Ruggero faceva parte del locale circolo culturale privato “ Accademia delle Muse”), fra i quali il giornalista-storico Luigi Sardi e signora Daniela. Molti anche i giudici in servizio ed in pensione, fra i quali l’amico Piero Chiaro. Non sono mancati gli avvocati del Foro Roveretano, fra i quali l’ Avv. Ballardini e il Presidente dell’Associazione, Avv. Claudio Malfer. Presentazione e ricordo del Presidente dell’Associazione Franco Ballardini, dell’Assessore alle Attività Culturali del Comune Flavia Brunelli, del Sindaco Adalberto Mosaner. In sala, in prima fila, la moglie Maria Grazia e i cinque nipotini. Indi, le figlie Patrizia, Anna Carla, Elisabetta,  con i mariti ed i cinque nipoti.

Maria Teresa, una socia dell’Associazione,  lo ha voluto ricordare così:

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Da sinistra: i cinque nipotini e Nonna Maria Grazia

La scomparsa di Ruggero Polito un anno fa (ma pare appena ieri) ha lasciato un vuoto così grande, che quasi nessuno in quel momento è riuscito ad esprimere i propri sentimenti. Oggi desideriamo ricordarlo attraverso una particolare vicinanza alla moglie Maria Grazia e alle figlie con le rispettive famiglie, con un pensiero ancor più intenso ai cinque nipoti, che adorava.

Ruggero era solare, aperto, entusiasta di tutto ciò che è cultura, arte, umanità. Era intellettualmente curioso nel senso più nobile del termine e lo manifestava con garbo e signorilità tali da far sentire importante chiunque gli fornisse qualche informazione o spiegazione. Infatti, pur avendo interessi e cultura enciclopedici, ascoltava con un’attenzione che si percepiva in modo palpabile e che faceva emergere la sua gioia nello scoprire ancora qualcosa. Sì, perché ogni scoperta – nonostante tale sua cultura – lo rendeva raggiante e ciò era visibile nel suo sorriso.

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Il Presidente Ballardini e l’Assessore Brunelli

Ci sono tanti sorrisi, è sempre bello incontrare persone che sorridono. Ma il sorriso di Ruggero Polito era speciale, faceva star bene e non si può dimenticare. Come è tipico di molte persone che ricoprono ruoli prestigiosi, avrebbe potuto far sentire la sua importanza. Invece no. Ruggero era Presidente di Tribunale, ma aveva un’incredibile immediatezza nel rapportarsi con tutti, un’amabilità autentica, innata, perché la sua intelligenza, sensibilità e signorilità gli precludevano qualunque atteggiamento artificioso.

Chi lo conosceva bene sa quanto fosse sempre pronto ad ascoltare, aiutare, prendersi a cuore problemi e difficoltà di altri con disponibilità, gentilezza e vicinanza autentiche.

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Grande affluenza di pubblico …

Oggi l’Associazione Amici della Musica, che Ruggero ha presieduto per mezzo secolo, gli dedica un concerto di violino e pianoforte: strumenti che egli suonava con amore, anzi con passione. Tutti sappiamo quanta parte della sua vita egli abbia dedicato con entusiasmo alla musica, oltre che alla famiglia e alla giustizia. Sono indimenticabili i sorrisi con cui Ruggero, terminata un’esecuzione, si rivolgeva a chi lo aveva ascoltato: erano segni di gioia intensa per aver fatto musica sì, ma anche e soprattutto per averla condivisa con familiari ed amici nelle frequenti riunioni anche conviviali che insieme a Maria Grazia gli piaceva organizzare a casa sua.

E’ bello ricordare infine la sua generosità anche nel sostenere giovani musicisti, dando loro la piena disponibilità dei suoi preziosi violini. Per questo la sua memoria sarà onorata se tutti noi continueremo a sostenere l’Associazione Amici della Musica che Ruggero tanto amava.

Mi piace pensare, e ne sono sicura, che tra poco, quando le note volteggeranno in questa sala, Ruggero sia qui e sorrida intorno a chi suona e intorno a noi.

Un  commosso applauso ha accolto queste parole.

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Trentacinque anni. In due.

Il concerto, organizzato grazie alla collaborazione e disponibilità della professoressa Marvi Zanoni di Rovereto: al pianoforte Gabriele Iorio, classe 1994, musicista trentino già pluri affermato. Al violino, Teofil Milenkovic, classe 2000, ovvero quindicenne! Senza assolutamente nulla togliere all’ottimo pianista, sia per l’età sia per il ruolo stesso dello strumento all’interno del concerto scelto il più giovane violinista ha  letteralmente rapitola platea. Figlio d’arte, ha già vinto quaranta premi internazionali. L’ultimo brano è stato eseguito dal violinista insieme al fratello minore Atanassie, undici anni, al violoncello.

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Ventisei anni. In due.

Il programma eseguito:

  • Tomaso Vitali (1663 – 1745), Ciaccona, per violino e pianoforte
  • L. W. Beethoven, Sonata n. 8. Op. 30, n. 3
  • Pablo de Sarasate (1844 – 1908), Zigeunerweisen
  • Niccolò Paganini (1782 – 1840), I Palpiti, per violino e pianoforte
  • John Williams (1922 – 1994), Schindler’s List Theme, per violino e pianoforte
  • Niccolò Paganini (1782 – 1840), Capriccio n. 24 e Capriccio n. 11, per violino solo (in realtà, come ho detto, accompagnato dal violoncello del fratello minore Atanassie, di 11 anni!).
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L’abbraccio del Sindaco di Riva del Garda

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Doppia emozione, quindi: il concerto, il ricordo. Un’occasione per sottolineare a tutti i presenti che il modo migliore per mantenere vivo il ricordo e l’affetto verso Ruggero è mantenere viva la “sua” Associazione, sostenendola con l’adesione, le sponsorizzazioni ma soprattutto con la costante presenza ai concerti che essa organizza.

Ruggero, napoletano d’origine, roveretano di “Presidenza” (del Tribunale), non ha voluto lasciare Riva del Garda, dove era stato Pretore, Riva del Garda, la sua patria d’elezione, città alla quale è stato molto legato per tanti aspetti, città alla quale ha dato molto, città che sicuramente gli deve molto.

Grazie, Ruggero!

Oggi, domenica 22 marzo 2015, ad ore 10,30, nella Chiesa Arcipretale di Riva del Garda, S. Messa di commemorazione.

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