DUM ROMAE CONSULITUR … MENTRE ALL’EXPO SI DISCUTE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Novembre, 2015 @ 6:30 am

Detto altrimenti: … Saguntum expugnatur!                              (post 2168)

“Mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata”. Sagunto, alleata di Roma, è assediata dai Cartaginesi. Chiede aiuto a Roma. A Roma si discute. Troppo. E il generale cartaginese Annibale Barca la espugna.

th[4]Expo. Che farne dopo? Si discute, si propone. Mentre si discute …  a Roma? No, a Milano, ma fa lo stesso. Nel frattempo i nostri produttori di latte sono al fallimento e scendono in strada perché le multinazionali (Lactalis Italia, francese) del settore pagano troppo poco il latte “alla stalla”, tanto poco che non copre nemmeno il costo di produzione. Inoltre affermano che su tre pacchi di latte venduto come “italiano”, ben due sono di origine straniera. Evviva! Le multinazionali .. quelle che non avevano alcuno stand all’Expo …

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th34TIPAFOLatte? Olio! Olio extravergine di oliva … o quasi! Parte da Torino un’indagine a carico di sette grandi marchi di olio che sarebbe stato venduto come extravergine senza esserlo. Extravergine, chi era costui, direbbe il Manzoni!? Vediamo di orientarci un po’. Due oliveti, “A” e “B”. Oliveto “A”: dalla spremitura delle olive otteniamo un olio ottimo al gusto: extravergine, appunto. Oliveto “B”: dalla spremitura delle olive otteniamo un olio così cattivo al gusto da risultare immangiabile. Succede. Si chiama olio “lampante”, per legge non commercializzabile per uso alimentare.

E’ un po’ come con le ragazze: prendiamone due, entrambi vergini, ma una bellissima ed una bruttissima … Dice … sono entrambi vergini! Si, vabbè, ma non è la stessa cosa!

Insomma, ci siamo capiti! Ma che farne dell’olio lampante? La legge consente di operare come segue: lo si deodora e decolora, si ottiene un olio assolutamente bianco, trasparente, al quale si aggiunge una certa percentuale di olio extravergine (vero) del sud, di quello denso e carico di gusto, e si ottiene quello che tecnicamente e per legge è venduto come “olio di oliva”. Solo che non puoi venderlo come “olio extra vergine di oliva”. Né a quel prezzo.

Come andrà a finire?

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Tavolo di lavoro

Per il latte, il ministro “convoca le parti attorno ad un tavolo di lavoro”. E’ la formula di rito per trovare la medicina per la malattia, ma soprattutto,  mi auguro, per rimuovere le cause che a monte l’hanno provocata. Per l’olio … mi sento ringiovanire di 60 anni, quando il problema fu di smascherare gli olii esterificati … e dire che credevamo di esserne fuori. Si, oggi non si tratta di esterificazione, ci mancherebbe altro, tuttavia sarebbe sempre – se accertata – una enorme frode alimentare. Ci penseranno i NAS e i Laboratori Provinciali d’Igiene e Profilassi. Vedremo.

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