E TU AUSTRIA CHE SEI LA PIU’ FORTE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Febbraio, 2016 @ 6:20 am

Detto altrimenti: … fatti avanti se hai del coraggio …                  (POST 2290)

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… “che se la buffa (fanteria, n.d.r.) ti lascia il passaggio, noialtri alpini fermarti saprem”. Così i versi di una canzone degli Alpini. L’Austria felix, dalla bandiera a bande rossa, bianca, rossa. Quando lavoravo in Siemens, i miei colleghi tedeschi dicevano che i colori della bandiera austriaca erano studiati a bella posta, così quando dovevano issare il vessillo in ogni caso, anche se si fossero sbagliati nel fissarla alla sagola, sarebbe andata bene lo stesso!

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thMBPZIESNA parte gli scherzi, l’Austria è “felix” per tanti motivi: ha organizzato un ufficio per il reclutamento dei giovani cervelli in fuga (ad esempio dall’Italia); se chiedi il permesso per edificare un capannone industriale, hai la risposta si/no entro una settimana; ha organizzato un circuito di risalite funiviarie per biciclette per sfruttare i suoi dislivelli non solo in inverno per lo sci.; etc. Poi per certi aspetti è molto meno felix, nella misura in cui fa mercato della carne umana: infatti proprio a ridosso del confine del Brennero ha organizzato una colossale casa chiusa, aperta soprattutto alla clientela italiana, tale da suscitare l’interesse di nostre rubriche televisive, che poi sono la fonte (unica) dalla quale io stesso ho appreso della cosa e della casa.

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Ritorno ad un passato remoto

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Comunque, per cercare di rimanere “felix” l’Austria ha deciso di ripristinare i controlli doganali al Passo del Brennero, in funzione anti-immigrati. E brava Austria! Brava tu e tutti gli altri paesi dl nord Europa che sono solo capaci di contestare il nostro sistema di registrazione delle impronte digitali mentre la gente continua a morire affogata! E’ un po’ come quel tale che avendo la casa invada da due metri d’acqua, si preoccupava delle macchie di umido sul soffitto: “All’umidità pensiamo dopo”, gli dissero i Vigili del fuoco accorsi per l’emergenza alluvione …

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Per dovere di completezza, devo però dire (S.E. e/ O.) che l’Austria non mi risulta  essere stata nei secoli scorsi fra gli Stati colonizzatori dell’Asia e del sud del mondo, colonialismo che ha esportato miseria, dittature, povertà, guerre, etc., tutte “cose” che oggi riversano sugli Stati ex imperialisti le ondate di ritorno delle loro secolari malefatte. A ondate infatti arrivano gli immigrati. Ondate: infatti se il colonialismo è “acqua passata”, i suoi effetti sono “acqua presente”.  A ondate, appunto!

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Mettiamole le strisce!

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Ma l’Austria non è – purtoppo – la sola a erigere barriere. E allora che “dire”? Già, che “dire”, perchè cosa volete mai che un semplice blogger par mio possa “fare”? Dico che i governanti dei Paesi-Barriera sono “politici” e non “Statisti” (le maiuscole non sono utilizzate a caso) in quanto si preoccupano delle loro prossime elezioni e non delle loro prossime generazioni (frase di tale Alcide Degasperi, n.d.r.). Infatti l’unica risposta a problemi di questa portate potrebbe essere data solo dagli Stati Uniti d’Europa. Ma tant’è …

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