Dal Barbarossa a Monsignor Bagnasco

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Dicembre, 2011 @ 4:34 pm

Federico Barbarossa

Il Barbarossa, il Vescovo Jacopo da Varagine e Mons. Bagnasco

S’era al tempo del Barbarossa. L’imperatore inviò suoi messi presso la Repubblica Marinara di Genova. Costoro chiesero alla città un simbolo attestante la sottomissione all’imperatore. Concesso. Chiesero poi che la città si assoggettasse al pagamento di tributi all’imperatore. A Genova partì subito un piano di opere pubbliche, realizzate per via d’urgenza senza la procedura della gara d’appalto. Fu eretta una triplice cerchia di mura. L’imperatore, vista la situazione, “concesse” alla Repubblica l’esenzione dai tributi imperiali!

.
downloadGià, perché il Vescovo di Genova, Jacopo da Varagine (Varazze) aveva teorizzato la derivazione del potere della Repubblica Marinara direttamente da Dio, scavalcando gli inutili intermediari di papato e impero. Ah … la forza di tre cinta di mura, di un ricco sistema finanziario, di una potente flotta di galee, di una formidabile rete commerciale internazionale!  Jacopo da Varagine di cognome “faceva” Fazio. Chissà se era un antenato di tale Fazio Fabio …  Jacopo da Varagine è autore della  Legenda Aurea,  una raccolta medievale di biografie  composta in latino. Fu compilata a partire circa dall’anno 1260 fino alla morte dell’autore, avvenuta nel 1298. L’opera costituisce ancora oggi un riferimento indispensabile per interpretare la simbologia e l’iconografia inserite in opere pittoriche di contenuto religioso.

(Nascosta fra i carugi della vecchia Genova, c’è la Piazzetta Jacopo Da Varagine che il popolino spesso inconsapevolmente storpia: ” Giobatta? Abita in piazza della Voragine!”)

Oggi, Monsignor Bagnasco Genovese, di fronte alla possibile imposizione di un novello Barbarossa che potrebbe gravare di ICI gli immobili della Chiesa (non solo di quella genovese) adibiti ad attività commerciali, afferma: “Se ne può discutere”. Infatti gli mancano la triplice cinta di mura, galee, etc.. Le stesse difese mancano anche a me, con l’aggravante che quando devo pagare i miei F24, non ho la possibilità di discuterli con chicchessia.

Perdonerete le divagazioni, ma era troppo allettante ricordare gli antichi fasti genovesi, per me, nato a Genova “ma” residente in Trentino da 25 anni …

Detto altrimenti: ripassiamo la Storia!