ITALIA MIA, BENCHÈ ‘L PARLAR SIA INDARNO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Maggio, 2016 @ 7:25 am

Detto altrimenti. … a le piaghe mortali che nel bel corpo tuo si spesse veggio …   (post 2394)

Così inizia Francesco Petrarca in una sua celeberrima “canzone”. Ma oltre alle piaghe abbiamo anche tanta, tanta salute! La salute di chi opera in favore dei migranti mentre altri “europei” parlano, parlano, parlano! Che dire infatti dell’ipocrisia europea che loda l’Italia per i soccorsi in mare (parole), la incita a rafforzare i controlli (parole) e ad organizzare migliori centri di accoglimento dei profughi (parole)?

Africa? Terra una volta misteriosa, ispiratrice dei fumetti in bianco e nero di un Tarzan anteguerra che lotta contro animali (feroci? Ma se mangiare le prede era il loro mestiere!) e contro i pigmei cattivi (contro quelli buoni no, certo).

Profughi? Persone in fuga da guerre, fame, violenze d’ogni genere, mancanza di un futuro.

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downloadUE, dove sei? Non lo sappiamo. Ma sappiamo benissimo dove eri. Africa, il “Far West” europeo, terra di conquista e di spoliazioni. Leggete il libro sulla colonizzazione imperialistica europea dell’Africa “Il predominio dell’occidente – Tecnologia, ambiente e imperialismo” del professor Headrick Daniel R. (Ed. Il Mulino, Biblioteca storica). Poi, quando la cosa stava diventando ingestibile da parte di noi “conquistadores”, abbiamo regalato all’Africa una improvvisa democrazia: ecco ora is your turn, sta a voi, gestitevi. Ma la civiltà della democrazia non si improvvisa né tanto meno si “regala” (ricordate il timeo danaos et dona ferentes?).

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Italiani brava gente. Oggi. Non ieri. Ieri siamo stati gli ultimi “civilizzatori” dei popoli africani ma i primi ad utilizzare l’aviazione per bombardare con bombe incendiarie i villaggi dei “ribelli”. Oggi siamo di nuovo “brava gente”, per amore o per forza, visto che siamo la spiaggia dell’UE.

Un tribunale africano ha comminato l’ergastolo per l’ex dittatore del Ciad, tale Habrè, responsabile di circa 40 (mila!) omicidi. L’inizio di una nuova era. Peccato che Habrè abbia già 72 anni … la sua pena sarà necessariamente breve: quanto potrà vivere ancora? Solo altri dieci, venti anni? Peccato, lo avrei voluto più giovane …