ACCADEMIA DELLE MUSE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Giugno, 2016 @ 9:04 am

 

Detto altrimenti: le arti come simbolo                            (post 2405)

Chi si fosse messo in ascolto solo adesso … be’ … non ha che da digitare “Accademia delle Muse” nell’apposito riquadro sotto il mio cv di questa pagina e vedrà quale sia stata la nostra attività. Ma veniamo alla serata di ieri, ultima  della stagione 2015-2016.

Come premessa mi permetto di sottoporre alle lettrici ed ai lettori una sottolineatura di fondo relativa al valore simbolico-positivo del Circolo Culturale privato Accademia delle Muse. Infatti, il simbolo è un quid che – attraverso il riferimento che ad esso fanno più persone – unisce chi vi si riconosce. Un catalizzatore di relazioni, quindi. E le relazioni sono la base per la conoscenza di se stessi (e così facciamo contento Socrate e il suo gnòzi autòn). Il simbolo- generatore-di-relazioni appartiene a tutti coloro i quali grazie ad esso fanno comunicazione, ovvero communis actio, ovvero azione comune. Ecco perché mi piace definire “nostra” l’Accademia che Cristina ha ideato e realizzato ben otto anni fa, iniziativa che ha avuto pieno successo e della quale la ringraziamo di cuore.

Una casa privata, un gruppo di amici-passa-parola, competenze e passioni diverse sempre su uno sfondo musicale: già … perchè la nostra Presidente Cristina è cantante lirica e pianista!

DSCN1405Ieri sera. Nonostante la pioggia e la partita europea (che unisce tutti i tifosi italiani, un altro simbolo quindi, tuttavia sconfitto dal nostro!) della nostra nazionale di calcio (abbiamo vinto contro il Belgio per due a zero!), la presenza degli Accademici alla serata conclusiva dell’Anno Accademico è stata nutrita. Eccovi l’ “ordine del giorno” della serata:

  1. Concerto degli allievi del Conservatorio Bonporti di Trento e di Riva del Garda, accompagnati dal responsabile della sede rivana del Bonporti, M° Professor Corrado Ruzza.
  2. La pre-presentazione del secondo libro di Nadia Ioriatti “Aria che allenta i nodi” che fa seguito al suo precedente “Io tinta di aria”.
  3. La presentazione dell’ intervista di Trentino Mese a Cristina.
  4. L’angolo delle anteprime.
  5. Il riepilogo dell’attività svolta nell’anno.
  6. I prossimi appuntamenti.

 1 – Il Concerto

I Musicisti:

Jonas Aumiller, pianoforte, 17 anni! (1)
Jacopo Bertoncello, clarinetto, 20 anni!
Carolina Talamo, violoncello, 17 anni!

(frequentano i rispettivi trienni presso la sede di Riva del Garda)

(1) notizia del 15 giugno 0re 19,00: Jonas ha vinto il primo premio al Concorso Piano Talents di Milano! E noi … quale anteprima ci siamo gustati!

I brani:

L.V. Beethoven, Trio op. 11
R. Schumann, Variazioni ABEGG op. 1 (piano solo)
M. Glinka, Trio Pathétique
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Bis: una riscrittura di un tango di Piazzolla

I ragazzi. Ua padronanza eccezionale degli strumenti e della Musica! I brani: Beethhoven, super onosciuto dai … che dire? Schumann, divenuto “Musicsta” da grande (era laureato in giurisprudenza), mescola tristezza (amorosa) ed entusiasmo: romantico o post romantico? Glinka, fondatore della musica russa come la conosciamo, fonde la musica classica europea con l’opera lirica italiana e la musica popolare della steppa.

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Corrado Ruzza, Cristina Endrizzi e il Trio dei giovani musicisti: Jacopo, Jonas, Carolina

Dal M° Prof. Corrado Ruzza: “ Il programma comprende tre brani. Il Trio op. 11 di Beethoven, improntato alla serenità ed alla piacevole brillantezza tipiche del primo periodo del compositore non ancora segnato dal dramma della malattia, reso con giovanile baldanza dai tre bravi interpreti.

Quindi un brano per pianoforte solo, le variazioni ABEGG di Schumann, prima opera data alle stampe dal grande romantico nel quale si coglie già il gusto del “ritratto musicale” dei personaggi (di fantasia o reali) che popolano l’immaginario del compositore; gli slanci emotivi, ora passionali ora malinconici, caratteristici del suo linguaggio musicale. Il diciassettenne pianista Jonas Aumiller, arrivato da Monaco a Riva del Garda per continuare gli studi musicali, ha reso (a memoria!) il difficile brano con maestria tecnica e raffinata sensibilità, suscitando l’entusiasmo dei presenti.

A completare il programma, il Trio Patetique di Glinka scritto dal compositore russo durante uno dei suoi viaggi volti a comprendere la grande tradizione musicale europea. I giovani interpreti ne hanno dato una lettura dinamica e dai toni drammatici. molto apprezzata dai presenti che hanno richiesto un bis, soddisfatto da una smagliante esecuzione di Primavera Portena, tango di Astor Piazzolla”. 

Applausi a non finire! E’ seguito il solito intervallo eno-gastronomico, mentre la nostra squadra nazionale di calcio sconfiggeva quella del Belgio e su Bolzano infuriava una bomba d’acqua.

2 – Il (secondo)  libro di Nadia Ioriatti (con prefazione di Marcello Farina!)

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Nadia, in lingua russa “speranza”. Una donna “che aspetta” in tedesco di dice “in hoffnung”, in speranza. La cicogna? Una casualità? No … non porta solo bimbi, ma anche amici veri!

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Maria Teresa: “Da qualche giorno è in libreria il nuovo libro di Nadia Ioriatti “ARIA CHE ALLENTA I NODI”, che fa seguito al primo “IO TINTA DI ARIA”. Entrambi sono raccolte di racconti, ma con qualche differenza. Il primo è una sorta di autobiografia, perché l’esperienza di vita (intensa dolorosa ma anche piena di voglia di combattere) è presentata quasi in ordine cronologico dei fatti. Per questo è opportuno che chi non lo avesse letto lo legga ora, prima di questo appena uscito: avrà così una conoscenza completa delle vicende vissute dall’autrice. “ARIA CHE ALLENTA I NODI” ne è la continuazione, sottolineata fin dal primo racconto. Anche qui c’è ancora molto del vissuto di Nadia, ma accanto si trovano argomenti diversi, tutti trattati con uno stile arguto ed accattivante. Il libro si conclude con una sorpresa bellissima.”

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3 – L’intervista a Cristina

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Giovanna: su “Trentino mese” n. 292 del giugno 2016, alle pagine 56-58, una lunga e bell’intervista a Cristina da parte di Renzo Francescotti, dal titolo “Il giardino musicale di Cristina”. Una sorta di rivisitazione della vita e della carriera di Cristina, dei suoi successi e delle sue iniziative, passate ed attuali, fra le quali spicca l’Accademia delle Muse. Foto di ieri e di oggi. Da non perdere!

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4 – Le anteprime 

a) Giovanna: Giovedì 16/6 alle ore 21 in Piazza Fiera in occasione dell’inaugurazione delle Feste Vigiliane, l’orchestra Aurona diretta dal M° Claudo Vadagnini eseguirà l’opera di Donizetti “Elisir d’amore”.  Martedì 21/6 al Castello del Buonconsiglio alle ore 18 e alle ore 21 esecuzione di brani estratti da “Così fan tutte” di Mozart, con le voci di alcuni neo-diplomati cantanti della classe del M° Nicolini.

Busoni

Ferruccio Busoni

b) Corrado Ruzza informa: “Il nome del musicista Busoni è largamente conosciuto nella nostra regione, legato da sessant’anni al concorso pianistico che si svolge a Bolzano d’estate. Ma Ferruccio Busoni è stato molto di più che un famoso interprete della tastiera. Nato ad Empoli, si trasferì ben presto in terra tedesca per la sua formazione prima e per la professione poi, stabilendosi quindi a Berlino. Esponente del neoclassicismo strumentale, teorizzò anche una nuova estetica musicale nei primi anni del Novecento. Figura intellettuale complessa ed importante per la storia della musica, sarà al centro di una Tavola rotonda e di un concerto che si terranno venerdì 17 giugno 2016 a Riva del Garda. Nel pomeriggio, ad ore 16.00, presso la sede rivana del conservatorio trentino, il ciclo Incontri di analisi e Composizione del Bonporti propone una tavola rotonda dal titolo “Ferruccio Busoni per il 150° della nascita (1866-1924)” alla quale partecipano diversi studiosi e musicologi come Franco Ballardini, Giuseppe Calliari, Francesco Milita, Massimo Priori, Cristiano Rossi e Nicola Straffelini, moderati dal sottoscritto”.

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Cristiano Rossi

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Alla sera, ad ore 21.00, presso il Cortile della Rocca di Riva (in caso di maltempo, presso l’auditorium del Conservatorio in Largo Marconi) viene proposto un concerto per il ciclo estivo che presenta anche un’opera di Busoni. Interpreti della serata sono il violinista Cristiano Rossi e il pianista Corrado Ruzza; in programma, accanto alla Sonata KV 296 di Mozart e alla Seconda Sonata per violino e pianoforte di Brahms, verrà eseguita la Sonata op.36 A di Ferruccio Busoni.

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downloadc) Luciana Grillo:  Sta per iniziare la VI edizione del Trentino Book Festival che, nato da un’idea di Pino Loperfido con l’Associazione di promozione sociale “Balene di montagna”, si è ormai conquistato uno spazio su tutto il territorio nazionale. Quest’anno, insieme ai privati che lo sostengono per il 70% , alla Regione T.A.A., alla P.A.T., al Comune di Caldonazzo, alla Comunità Alta Valsugana e Bernstol, alla Fondazione Caritro, alla Cassa Rurale di Caldonazzo ecc., ecc, si unisce il prestigioso patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Questa manifestazione, capace di attrarre migliaia di persone in riva al lago – che ha ancora una volta ricevuto la Bandiera blu europea – parla di libri e di cultura, di teatro e di musica, ospitando grandi nomi, rivolgendosi agli adulti e ai piccini e diventando, in tal modo, un grande momento di aggregazione per famiglie. Dal 17 al 19 giugno un popolo di scrittori, giornalisti, cantanti, attori, lettori e lettrici invaderà il centro lacustre e “occuperà” ogni luogo possibile, dalle piazze al teatro, dalla Casa della cultura al Palazzetto, da bar, giardini, biblioteca alla Sala Capricci e al Campo sportivo. Incontreremo scrittori “atipici” come Franco Causio e Roberto Vecchioni, giornalisti ben noti come Giulietto Chiesa e Magdi Cristiano Allam, filosofi come Vito Mancuso, volti noti della tv come Serena Dandini, e così via, fino all’omaggio che il TBF tributerà a Sveva Casati Modignani, scrittrice prolifica, tanto amata. Molto interessanti i momenti dedicati ai bambini dal TBFJunior, tra i quali il divertente “Giornalino di Gian Burrasca”. Intorno agli eventi si articoleranno alcune mostre che riguarderanno un doppio centenario: quello della grande guerra e quello della nascita delle Biblioteche Comunali dei paesi della Valsugana. Tutto, comunque, sarà collegato da un tema, il “Limite” inteso come confine, come frontiera, come postazione sulla quale meditare per guardare oltre, fino alle stelle… il TBF infatti si chiuderà con “Brilla”, piccola opera rock ideata da Pino Loperfido, che ci invita a superare il limite, ad andare verso l’immensità del creato nel quale la nostra Terra è solo un granello di sabbia. E poi si comincerà a pensare all’edizione numero VII  ! www.trentinobookfestival.it – N.B.: Luciana Grillo presenterà le scrittrici:

  • Sara Vattaro, venerdì 17 giugno ad ore 17,50, Casa della Cultura;
  • Maria Pia Veladiano, domenica 19 giugno ad ore 12,15, Casa della Cultura;
  • Sveva Casati Modigliani, domenica 19 giugno ad ore 16,00, Teatro San Sisto.

d) Alfonso Masi: segnala Tanz Bozen  www.bolzanodanza.it, dal 14 al 30 luglio, rassegna “PER-FOR-MAN-CES”, con la direzione artistica del figlio, Emanuele Masi, organizzato dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento. Ben 16 occasioni di danza e cultura. Info 0039 0471313800.

5 – Il riepilogo dell’attività svolta nell’anno 

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Cristina: con non celata, comprensibile e meritata soddisfazione la nostra Presidente ci ha fatto una carrellata di tutto il lavoro svolto nell’anno, ringraziando tutte e tutti, Artefici ed Uditori delle manifestazioni. Da parte nostra si è elevato all’unisono un grido: “Grazie a te, Cristina!”

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 6 – I prossimi appuntamenti “istituzionali” 

  • Lunedì 25 luglio 2016: Festa di mezz’Estate
  • Lunedì 10 ottobre 2016. Prima serata del nuovo Anno Accademico 2016-2017

 

Insomma, avete capito quali Muse coltiviamo? La prima è la Musa Amicizia, lo stare insieme. La seconda è la Musa da Cosa nasce Cosa … poi, la Musa Musica, quella Letteratura e via dicendo: Scultura, Storia, Pittura, etc. etc..

Un saluto a tutte e a tutti dal vostro blogger-reporter Riccardo!

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