POST 2420 – E BIKE A RIVA DEL GARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Luglio, 2016 @ 6:54 am

Detto altrimenti: … no, non ho abbandonato le mie “vecchie” bici “tradizionali” …     (post 2420)

… quelle da corsa e la mtb “non elettrica”: diciamo che per le salitacce l’età ha suggerito di farsi aiutare. Per capirsi, Trento – Riva del Garda e viceversa la faccio con le bici “normali”, così come Trento-Verona (e torno in treno!). Ma ieri avevo deciso di andare a ritrovare la “Ponale” ed allora eccone il diario.

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Salita

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Partenza da Riva alla 07,15. La salita lungo la Ponale presenta scorci semplicemente stupendi ed un fondo semplicemente … disastroso! D’altra parte vi accolgono cartelli che vieterebbero il transito a mezzi meccanici e così ci siamo tolti ogni responsabilità, vero? Ma vabbè, tirem inanz …

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WP_20160711_006Sterrato, finisce. Pista ciclabile, finisce. SP fino a Pregasina e oltre. Foto. Si scende. Arrivato all’incrocio con la Valle del Ponale, decido di risalire fino al Lago di Ledro. Strada asfaltata, galleria. Fine. 500 m sulla SP indi 200 m a sin indi a destra sulla ciclabile sterrata. Deviazioni ciclabili male o per nulla indicate. Aiuto alcuni pedalatori esteri. Per arrivare al lago, due rampe al 25%: “Bici a mano” avvertono i cartelli. Io pedalo ma rischio di capovolgermi … l’à nada!  Arrivo al lago, le palafitte … ma come sarà il giro del lago? Mai fatto. Ed allora facciamolo. Leggerissimo saliscendi, non tutto su percorso ciclabile ma le auto sono abbastanza rispettose. Di nuovo alle palafitte. Indosso la ventina, si scende a 40 kmh, sulla SP (ho preferito evitare la ciclabile). Ad un certo punto, divieto di transito per le bici: si torna sulla ciclabile. Stesso percorso della salita. La Ponale in discesa  richiede molta, molta attenzione: la presto. Sono a Riva alle 12,00, sano e salvo e molto, molto gratificato.

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Discesa

Note tecniche: km percorsi, 42; media oraria 10 kmh, mio peso alla partenza, km 78,8, all’arrivo 78,3 – Alimentazione durante il percorso: una borraccia d’acqua e sali. Soste per foto: molte. Consumo elettrico:  50% del totale, ovvero poco. La cosa si spiega così: io utilizzo il primo livello di potenza (“eco”) e passo solo al secondo (“tour”) solo nei brevi tratti più ripidi: ovvero, pedalo molto “di mio” con rapporti alla ruota abbastanza agili. Se invece io utilizzassi il terzo e quarto livello elettrico (“sport” e “turbo”) con rapporti alla ruota più “duri”, farei meno fatica, sarei più veloce ma consumerei il doppio di energia elettrica.

Good Bike a tutte e a tutti firmato  FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Trento il vostro blogger (segretario provinciale Fiab  “a pedali”!)

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P.S.: andate in internet e cliccate FIAB Trento e …. iscrivetevi alla Fiab. Oppure anche qui, su questo blog, nell’apposito riquadro scrivete “bicicletta” o “fiab” e ne leggerete delle belle!

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