PROVE DI E-BIKE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Agosto, 2016 @ 3:12 pm

Detto altrimenti: … da parte di chi non è allenato (post 2448)

Sta di fatto che se ne vedono in giro sempre di più, bici “normali” e bici “elettriche”. Quelle elettriche poi, consentono

  • ai ciclisti “diversamente giovani” di continuare a raggiungere mete che altrimenti non sarebbero più accessibili;
  • ai non-ciclisti, di diventare tali ad ogni età.
WP_20160809_003

“Per il migliore istruttore di wind surf … Grazie mille” firmato Victor

In gioventù mia moglie era ciclista. Intendiamoci, come poteva esserlo una ragazza in allora: bici pesante, di cambio manco a parlarne. Oggi, dopo tanti anni, ha una e-bike: così possiamo uscire insieme anche a pedali, le ho detto. Detto? Si, detto, fatto. Un esempio (e non è il primo) oggi: Riva del Garda, Arco, Dro, Pietramurata, Lago di Cavedine e ritorno: 47 km pedalati in tutta scioltezza, nonostante le salitelle intermedie. Mica male! Al Lago di Cavedine, sosta al Centro Sportivo-bar dell’amico Andrea Danielli. Andrea mi mostra un disegno con dedica che gli ha regalato un tedeschino svizzero, al quale lui aveva dato lezione di wind surf. Sai – dice Andrea – era andato via … poi è tornato apposta per darmi il suo regalino ricordo!

.

WP_20160809_005.

Il Centro di Andrea è fuori dalle “grandi rotte” del turismo, ma proprio per questo è maggiormente apprezzabile: vi giunge, leggermente attutita, la famosa “Ora” del Garda e la ridotta estensione del lago rassicura i principianti che si sentono immersi in una dimensione amica. (andreadanielli@hotmail.com – oo39 329 7366760)

.

.

download

Malga Movlina

Mentre comodamente seduti al bar di Andrea ci gustiamo una “fetta di torta con caffè” un altro e-biker diversamente giovane come noi ci suggerisce un itinerario: da Stenico 4 km verso Tione indi ad un ponte, prendere a destra in val Dalgone per 7 km fino al Rifugio Ghedina. Indo per altri 7 km (sterrato) fino alla Malga Movlina. Garantisce panorami eccezionali e prodotti agricoli di prim’ordine! Ci andremo. Dalla Malga, prosegue l’amico, si può scendere a Pinzolo, ma la pista presenta qualche difficoltà, non sarebbe adatta a tutti. Nel salutarci mi dice essere di Preore, un paesello vicino a Ragoli, paese nel quale ha la casa la mia prof di letture classiche a Trento, Maria Lia Guardini, persona che lui ben conosce: come è piccolo il mondo!

Rientriamo. Questa volta ho utilizzato anch’io una e-bike nonostante il percorso sia uno ei miei soliti percorsi di allenamento con bici “normale” (corsa o mtb). L’ho fatto per comparare i consumi elettrici miei, ovvero di chi ha una e-mtb pesante ma è già molto allenato (2300 km in questa stagione) con i consumi elettrici di chi, come mia moglie, ha una e-bike da città, molto più leggera, ma non è allenata. Risultato? Entrambe le bici hanno consumato il 40% della loro carica elettrica.

Conclusione: la e-bike è un elemento di coesione familiare!

(Alla Val Dalgone, dunque!)

images (1)P.S.: il giorno dopo, altra “perla trentina”: il Maso Limarò! Andate a Sarche, pedalate i primi 4 tornanti verso Tione-Madonna di Campiglio e a destra prendete la ciclabile che è stata realizzata nella sede della vecchia provinciale. Il percorso si snoda alto, a strapiombo sul canjon, con panorami unici! Ad un certo punto a destra, la discesina che vi porta al Maso Limarò, limes, confine – una volta – fra i due vescovadi di Trento e di  Brescia. Potete fare canioning, traversare ponti tibetani palestra di roccia, cavalcate in asinello, vie ferrate, ponte tailandese, etc.. compreso ovviamente, mangiare e pernottare. Da non perdere! www.gotravelgo.eu – info@gotravelgo.eu – 0039 3777056232 – 0039 335 8128140).

E così con oggi le perle che vi ho segnalato sono ben tre!

Good byke everybody!

.

.

.