IL VERSO DELLA RICONOSCENZA E DI UNA CERTA pOLITICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Gennaio, 2017 @ 9:14 am

Detto altrimenti: “verso”, senso di marcia, direzione …… (post 2613)

Una favola per grandi

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C’era una volta un personaggio politico pluritale (“che era stato tale più volte”), il quale aveva occupato molte posizioni di governo a diversi livelli, per decenni. Un bel giorno (nelle favole si scrive così, anche se poi quel giorno non fu per lui bello) si accorse che molti non lo votavano più, e si lamentò “Ecco la riconoscenza – disse fra l’ironico e il mesto – per tutto quello che ho fatto per loro”. Ed allora esaminiamo un po’ la situazione, disse il VGS-Vecchio Gufo Saggio, e ragionò così:

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“Occupato”: “Tizio si è occupato in banca”; “Caio si occupa di vendite”; il politico “occupa” una posizione, nel senso che la trasforma in una sua proprietà anziché strumento di lavoro in favore degli altri. Occupare? E dire che era stato proprio quel politico a scrivere che verba sunt substantia rerum … solo che si era sbagliato e aveva scritto “substatia”, con una “n” di meno. Ma vabbè …

La riconoscenza. Per il lavoro svolto? Ma se tu sei stato ampiamente pagato – pensava il VGS – non era volontariato il tuo! E poi, visto l’elevatissimo livello della “paga + benefit”, dovresti essere tu riconoscente verso gli elettori, tipo: “Elettori, grazie! Mi avete eletto, ho lavorato e mi avete strapagato, mi sono sistemato … grazie a voi, vi sarò eternamente riconoscente”.

Cosa?  – Disse il VGS al pOLITICO -  mi dici che ad alcuni di loro hai fatto dare incarichi, lavori, consulenze …” Ah, dico, ma cosa è, un voto di scambio? Ma ti conviene? Dai, che un bel tacer non fu mai scritto … (il VGS era un appassionato conoscitore di Dante, n.d.r.)

A questo punto le riflessioni del VGS si interruppero: infatti egli fu distratto da un altro fenomeno, della serie che l’e pezo ‘l tacon del bus. Infatti, se fino a quel momento quella pOLITICA aveva generato la preesistente rete di posizioni di potere nell’economia pubblica, ecco che da quel momento, essendo venuta meno la spinta dei voti, si pensò di far funzionare come motore di quella  pOLITICA una nuova rete, quella di coloro che si aspettavano di subentrare nelle posizioni nell’economia pubblica. Ecco, quelle persone sarebbero state veramente riconoscenti, stante che – riflettè a questo punto il VGS – “la riconoscenza era la speranza di ottenere nuovi favori”.

Il VGS a questo punto si ritirò, in attesa di riunirsi in serata nel Parlamentino di tutti i Gufi (saggi e non) del bosco, per riflettere su quanto stava accadendo. “Come va a finire la favola? Non ve lo scrivo, perché questa è una “open tale” una favola aperta: ognuno la faccia finire come riesce a farla finire, purchè finisca e si torni a pensare seriamente ai problemi della gente” (disse fra se’ e se’ il VGS …).