MUSICA IN RICORDO DI RUGGERO POLITO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Marzo, 2017 @ 8:57 am

Detto altrimenti: un ricordo prezioso quasi come la sua presenza     (post 2673)

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Violinista nella Camerata Musicale di Arco (M° Giorgio Ulivieri)

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RUGGERO POLITO. Per tutti era “semplicemente” il Presidente del Tribunale di Rovereto. Per molti, quelli che lo avevano incontrato, una persona rara. Per coloro che avevano la fortuna di essere suoi amici, una Persona arricchente di umanità, entusiasmo, gioia di vivere e di comunicare. Per noi dell’ Associazione Amici della Musica – della quale sono il tesoriere a “sua” chiamata diretta - un Presidente entusiasta. Per i suoi familiari, un marito, un padre, un nonno insostituibile.

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Da destra, la moglie Maria Grazia, i nipoti, la figlia Elisabetta 

Tre anni fa, il 18 marzo 2014 ci ha lasciato. Tutti noi lo ricordiamo mantenendo viva la “sua” Associazione, quella che ha presieduto per 45 anni; la “sua” musica, soprattutto quella del violino e del pianoforte, i “suoi” strumenti che suonava in parte da autodidatta (pianoforte), in parte (violino) come allievo del nono anno del Conservatorio alla tenera età di ottant’anni! Se “cliccate” il suo nome nel mio blog, troverete molti post su Ruggero. Tuttavia mi piace qui ricopiare un passaggio di uno di essi:

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Membro dell’Accademia delle Muse, Trento

Di Ruggero, che dire? Una per tutte. Un giorno si trovava a pranzo in un ristorante a Trento, insieme ad amici musicofili. Il gestore lo riconosce e gli dice che il cameriere ventitreenne che lo sta servendo a tavola studia violino al conservatorio di Bolzano. Detto, fatto! Ruggero lo vuole conoscere. Lo invita a casa sua a Riva del Garda. Apprende che da anni il giovane, un Albanese giunto a bari all’età di 18 anni e dopo due anni trasferitosi a Trento, dorme quattro ore per notte per conciliare lavoro e studio del violino. Apprende che il giovanotto ha già vinto un concorso e come premio ha ricevuto l’uso di un violino per quattro anni. Apprende che i quattro anni stanno scadendo. Quindi gli presta prima uno, poi due dei suoi preziosi violini (fra i quali un modello Tononi del 1728), da restituirsi “quando ti sarà possibile”. Oggi, quel giovanotto, Xhoan (Gioan) Shkreli è nei primi violini alla Fenice di Venezia, è venuto a Riva del Garda per suonare nella Messa funebre di Ruggero e vuole tornare a Riva per offrire un concerto in memoria di Ruggero.

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Ma veniamo al concerto di ieri pomeriggio, organizzato dalla “sua” associazione, nel “suo” Conservatorio, da “suo” successore, il Professor Franco Ballardini, eseguito dal “suo” vecchio amico Prof. M° Edoardo Maria Strabbioli al piano e dalla violinista Bin Huang, la numero uno in Cina e probabilmente nel mondo. Presenti in sala la moglie Maria Grazia, una delle tre figlie, Elisabetta con tre dei cinque nipoti.

Concerto monotematico, tutto Brahms, nato nel 1833, ovvero 100 anni prima di Ruggero: Sonata n.1 op. 78 in sol maggiore (1879) – Sonata n. 2 op. 100 il la maggiore (1886) – Sonata n. 3 op. 108 in re minore (1888). Come ci ha illustrato il Prof. Ballardini, si tratta di opere della piena maturità del compositore.

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L’esecuzione, splendida. Della violinista Bin Huang, famosissima a livello mondiale e sposa a Fabio Macelloni,  musicista italiano, esiste la registrazione live del Concerto per violino di Beethoven eseguito – fatto unico al mondo – con lo stesso violino di Paganini, il “Cannone”. Bin ha suonato non solo a memoria, ma anche a occhi chiusi, e le note scaturivano dalle sue mani, dal violino e dal movimento sinuoso di un corpo “animato”. Una frase in inglese di Bin colta al volo, lei che ha visto Riva del Garda per la prima volta: “Ma perché mio marito non ha scelto di vivere con me a Riva del Garda?”.

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Fabio Macelloni (genovese come me!), Maestro Direttore di Coro, Docente di Esercitazioni Corali, dieci anni fa circa ha diretto al Carlo Felice di Genova “Quem vidistis pastores” brano composto dal M° Riccardo Giavina – piemontese naturalizzato a Riva del Garda – esecuzione poi replicata ad Arco e a Riva del Garda. M° Giavina, presente al concerto, ovviamente!

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Ottima anche la prestazione del M° Strabbioli, degna consonanza a tanto violino. Strabbioli, che per decenni ha insegnato in questo Conservatorio, ha testimoniato un ricordo affettuoso di Ruggero e del suo entusiasmo per la musica e la convivialità, regalandoci insieme a Bin due bis: una romanza di Clara Schumann ed uno scherzo di Brahms.

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Ed ecco l’intero programma 2017 della stagione musicale dell’Associazione Amici della Musica in Riva del Garda:

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    I musicisti fra Corrado Ruzza e Franco Ballardini

    Domenica 22 gennaio, ore 15.30, Arco, Casinò municipale, con la Camerata musicale Città di Arco, direttore Giorgio Ulivieri.

  2. Sabato 11 marzo, ore 17.30, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio, con i solisti dell’Orchestra Haydn e i pupazzi di Luciano Gottardi.
  3. Sabato 18 marzo, ore 17.30, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio: Duo Bin Huang – Edoardo Strabbioli, violino e pianoforte, musiche di Brahms.
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    Ruggero, con il chitarrista classico Carlo Fierens …

    Sabato 8 aprile, ore 20.45, Arco, Chiesa Collegiata, con la Camerata Musicale Città di Arco, direttore Giorgio Ulivieri, Pasqua musicale arcense.

  5. Sabato 6 maggio, ore 17.30, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio: recital pianistico di Midori Kuhara.
  6. Sabato 20 maggio, ore 20.45, Arco, Palazzo Panni, con il Gruppo Concerti Bolognano, recital del pianista Giulio Potenza.
  7. Giovedì 8 giugno, ore 20.45, Arco, Chiesa Collegiata: Orchestra Haydn, Festival regionale di musica sacra.
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    … con la pianista fortepianista Stefania Neonato …

    Domenica 30 luglio, ore 21.00, Bolognano (Arco), Chiesa parrocchiale, con il Gruppo Concerti Bolognano, duo Francesca Temporin – Kim Fabbri, violino e organo.

  9. Venerdì 4 agosto, ore 21.00, Bolognano (Arco), Chiesa parrocchiale, con il Gruppo Concerti Bolognano, Une journée à Versailles Yan Ma violino, Anne-Sophie Eiselé violoncello, Marie Breillat liuto e tiorba, Bruno Rattini organo e cembalo.
  10. Sabato 5 agosto, ore 21.00, Bolognano (Arco), Chiesa parrocchiale, con il Gruppo Concerti Bolognano, duo Marino Bedetti-Andrea Macinanti, oboe/corno inglese e organo.
  11. Sabato 16 settembre, ore 20.45, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio, recital pianistico del vincitore del Premio Roberto Melini.
  12. Lunedì 23 ottobre, ore 20.45, Arco, Casinò municipale, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, concerto sinfonico.
  13. Mercoledì 8 novembre, ore 20.45, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio, omaggio al M° Riccardo Giavina.
  14. Sabato 25 novembre, ore 17.30, Riva del Garda, Auditorium del Conservatorio, Concerto dedicato ai migliori diplomati del Conservatorio.
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    … all’ Accademia delle Muse, con Cristina Endrizzi

    Venerdì 8 dicembre, ore 18.00, Arco, Chiesa Collegiata, con la Camerata musicale Città di Arco, direttore Giorgio Ulivieri, concerto sinfonico.

  16. Domenica 17 dicembre, ore 16.00, Bolognano (Arco), Chiesa parrocchiale con il Gruppo Concerti Bolognano, concerto di Natale.
  17. Sabato 30 dicembre, ore 16.00, Bolognano (Arco), Chiesa parrocchiale, con il Gruppo Concerti Bolognano, concerto fra Natale e Capodanno.

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 Grazie, Ruggero! Grazie Bin, grazie Edoardo! E grazie a Franco Ballardini e Corrado Ruzza, past Direttori del Conservatorio e all’attuale suo Direttore Giovanni Giannini che ci ha ospitato.

Appendice

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Mattina dopo, a Riva del Garda. Passeggio. Incontro il M°  Riccardo Giavina  che ascolta con interesse tre suonatori di strada. Tre giovani moldavi che per me “suonavano bene” ma per Riccardo (un amico, ci chiamiamo così) suonavano ottimamente. Mi fermo, ascolto, applaudo, faccio un’offerta, scatto due foto.

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Riccardo li interroga: no, non hanno studiato, sono suonatori autodidatti-spontanei. Soprattutto il trombettista, dice Riccardo, è semplicemente perfetto: tecnica naturale e creatività, genialità che lo porta ad avvicinarsi agli schemi musicali più sofisticati, senza rinunciare alla propria genialità creativa. Ogni miglior augurio, ragazzi!

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