RETENTION INSTRUMENTS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Aprile, 2017 @ 6:01 am

Detto altrimenti: strumenti di retention   (post 2685)

Lo so … lo so … scialla raga, lo so che non è ancora chiaro di cosa si tratti. Mo’ ve lo spiego: si tratta di tecniche aziendali per “trattenere”. Trattenere clienti, impiegati, top managers.

Clienti. Il regalino a Natale, l’invito ad una mostra, al teatro, un biglietto aereo, etc.: si tratta di capire cosa può far piacere a quel tipo e a quel livello di cliente, in rapporto al suo peso specifico rispetto agli interessi aziendali.

Impiegati. Dare loro voce, responsabilizzarli, dare loro un MBO (Management By Objetives, gestire per obiettivi), ovvero dare un premio di rendimento effettivo, non “uguale per tutti tanto alla fine lo danno a tutti lo stesso”). In questo caso il “premio” non deve essere nemmeno un “contentino pro forma”, ad esempio un aumento di stipendio non significativo, né per converso, un premio assolutamente irraggiungibile.

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“Indispensabile” per non perdere quel manager …

Managers. E qui casca l’asino. Già, perché talvolta sotto questa voce viene corrisposto ciò che per pudore o per legge (enti pubblici) non può essere stipendio. Ed allora un già-super-stipendio viene “corredato” di MBO, benefit non monetari (polizze varie tipo assicurazione vita, incidenti, RC), auto aziendale e/o strumenti di retention. Dico “e/o” retention instruments perché – ad esempio – se l’auto aziendale serve “anche” come strumento di lavoro (accompagnare ospiti, recarsi velocemente in sedi distaccate, etc.) si può ben chiamare così. Ma se l’interessato può scegliersi liberamente il modello, ad esempio un SUV 4×4, be’ … allora è meglio definirla “retention instrument”. Si tratta poi di vedere il peso specifico di questi “extra”, perché fra MBO, polizze varie, auto e altri retention instruments, possono arrivare a raddoppiare la voce stipendio: innanzi tutto e soprattutto quanto a costo per l’azienda. Il che è un’esagerazione.

Dice … ma se non gli diamo questi benefit, quel manager se ne va, abbandona l’azienda … Evvabbè, dico io, proviamo! Proviamo a vedere se e dove va costui! Soprattutto se siamo in ambito pubblico: non dimentichiamo che in Italia un certo top management pubblico è pagato il doppio o il triplo dei livelli europei. E allora, quo vadis? Dove andrai mai? In ogni caso vuoi mettere come sta meglio a bilancio la voce “retention instruments” piuttosto che “auto, polizze varie, etc. per managers”?

In realtà talvolta viene operata una sorta di “inversione termica della logica del  ragionamento. Mi spiego: 1) Un manager è veramente valido e non ci si può permettere che lasci l’azienda, quindi ne deduco che devo stra-pagarlo. 2) Inversione termica: voglio stra-pagare un manager, lo stra-pago, quindi ne deduco che costui è strategico per l’azienda (anche se non è così, n.d.r.). In altre parole: il “tu vali molto, quindi ti pago molto” diventa “ti pago molto quindi tu vali molto anche se non è vero”.

Dice … ma ai nostri parlamentari pagano anche il servizio di barbierato! Ah, vabbè … allora …

Firmato: un P-AD da qualche anno in pensione, oggi free-blogger