GIOVEDI’ SANTO IN BICI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Aprile, 2017 @ 8:54 am

Detto altrimenti: per capire la bici elettrica …. (post 2607).

WP_20160922_020Dovevo trasferirmi da Trento a Riva del Garda, casa-casa, 50 km. Che faccio? Ci vado in bici, magari allungandola un poco. Allungandola? Dice: ma se hai appena 320 km nelle gambe! Vabbè, allora prendo la elettrica. Dice: traditore! Ma che? Io le altre due (corsa e mtb) le curo e le uso! Solo che l’elettrica, data l’età, mi serve

  • per le grandi salite (Bondone, Manghen ,etc.);
  • per i percorsi troppo lunghi, soprattutto quando non sono ancora allenato (come quello di ieri)

E veniamo ai dati tecnici di ieri:

  • Bicicletta: mtb, peso kg. 27 a pieno carico.
  • Percorso: km 102: Trento- Borgo Sacco (Rovereto) – Mori – Lago di Loppio  – Nago – Arco – Dro – Lago di Cavedine – Pergolese – Sarche – Lago di Toblino – Sarche – Pietramurata – Dro – Arco – Riva del Garda (in rosso i percorsi fuori pista ciclabile).
  • Salite: corte nella Mori-Nago; 3 km nel tratto Dro – Lago di Cavedine.
  • Soste: Mori, Lago di Cavedine.
  • Consumo elettrico: 70%, ovvero 280 Wh sui 400 disponibili.
  • Ore di pedalata effettiva: 6,00.
  • Alimentazione: 2 briosche, 2 succhi di frutta, 1/2 litro di acqua con i sali.
  • Diminuzione peso corporeo: kg. 2,00.
  • Cena dopo la pedalata: una pizza gigantesca e 2 birre! (recuperato 1 kg!)

Good bike everybody!

Appendice pisana

Poco a nord di Arco mi fermo a guardare uno scalatore sulla parete a strapiombo che quasi sovrasta la pista ciclabile. Mi fa eco un giovanotto dall’accento toscano. Mi chiede una cosa … Ed io: “Occhè te tu se’ toscano? Di dove?” “Di Pisa” risponde, ed io:  “Il mi’ babbo di Montalcino … ma tu … di Pisa … meglio un morto ‘n casa  ch’un Pisano all’uscio … non dicono così di voi”?  Si, risponde, e noi gli si risponde “Dio t’ascolti”. Ah …ah … Piacere Riccardo, Dario piacere. Amicizia fatta. Era partito in bici da Comano Terme per Riva del Garda. Solo che c’era un  “orazza” (brezza termica da sud, n.d.r.) fortissima. Chi te lo fa  fare, gli dico, vieni in su con me verso nord col vento nel …. fondo schiena, che io di laghi te ne faccio vedere due! Accetta, anche perché è allenato a correre e non a pedalare (comunque poi se l’è cavata benissimo). Si parte, lo faccio pedalare fino ai Laghi di Cavedine (con sosta a centro velico di un altro amico, Andrea Danielli, Wind Valley) e Toblino. E’ entusiasta.

 Appendice: i fratelli Shkreli

downloadA Toblino poi … si va al Bar Castel Toblino a salutare i gestori, due fratelli albanesi Shkreli di tre:  (Xhoan, mio amico da tempo,  diplomato in violino al Conservatorio Monteverdi di Bolzano, è fra i primi violini alla Fenice di Venezia) Toni (gestore del bar),  diplomato in clarinetto al Conservatorio di Adria Antonio Buzzolla. Il terzo fratello,  Lorin,  laureato in legge all’Università di Trento.    Dario aspetta la moglie per la sera … “E’ avvocato … arriva ‘sta sera … col cane … no, sia chiaro, con l’auto “e” il cane! Le voglio far vedere i due laghi e poi … al ristorante di Toblino … occhettipare?” Ciao, ciao, salutami la Toscana … e tu tutto il Trentino! Dario ripedala verso nord, io verso sud.

download (2)

Ruggero Polito

.

Di Ruggero Polito, che dire? Una per tutte. Presidente del Tribunale di Rovereto e della Associazione Amici della Musica di Riva del Garda (di cui io ero e sono il Tesoriere), pianista e violinista, un giorno si trovava a pranzo in un ristorante a Trento, insieme ad amici musicofili. Il gestore lo riconosce e gli dice che il cameriere ventitreenne che lo sta servendo a tavola studia violino al conservatorio di Bolzano. Detto, fatto! Ruggero lo vuole conoscere.

.

.

download (1)

Xhoan Shkreli

Lo invita a casa sua a Riva del Garda. Apprende che da anni il giovane, un Albanese giunto a Bari all’età di 18 anni e dopo due anni trasferitosi a Trento, dorme quattro ore per notte per conciliare lavoro e studio del violino. Apprende che il giovanotto ha già vinto un concorso e come premio ha ricevuto l’uso di un violino per quattro anni e che i quattro anni stanno scadendo. Quindi gli presta prima uno, poi due dei suoi preziosi violini (fra i quali un modello Tononi del 1728), da restituirsi “quando ti sarà possibile”. Oggi, quel giovanotto, Xhoan (Gioan) Shkreli è fra i primi violini alla Fenice di Venezia, è venuto a Riva del Garda per suonare nella Messa funebre di Ruggero, mancato il 18 marzo 2014 e vuole tornare a Riva per offrire un concerto in memoria di Ruggero.

Perché ho insistito tanto sul successo di lavoro dei fratelli Shkreli? Innanzi tutto perché se lo meritano … e poi anche perché l’11 maggio ad ore 18,00 presso il Palazzo della Albere a Trento, l’ Associazione Culturale Restart Trentino di cui sono presidente, terrà un evento sul Lavoro-Lavorare soprattutto dei giovani, evento al quale siete tutti inviatati. E  il loro è un modello di volontà, capacità, determinazione etc., etc.. Bravi, ragazzi! Siete un esempio per tutti noi!

Della serie: mia moglie mi dice: “Ma vai a pedalare da solo?” “Si, rispondo io, solo …  i primi cinque minuti” (in questo caso a dire il vero i primi 55 km!) … perché  la bici unisce!

.