VARIE ED EVENTUALI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2017 @ 10:45 pm

 

Detto altrimenti: spesso, nei Consigli di Amministrazione, sotto questa voce si trattano argomenti importanti   (post 2728)

download

        “Lasciate che gli immigrati vengano a me” dice Don Scordio, che si  è scord … ato degli insegnamenti del suo Dio!

Ieri: a Isola Capo Rizzzuto (Crotone) una settantina di arresti, clero compreso (Don Edoardo Scordio). Si scopre che da oltre 10 anni la ndrangheta derubava lo Stato e i migranti. Milioni di euro. E’ un po’ come quando ci si accorge “improvvisamente” (?) che da anni si rubava all’interno di una Compagnia di Assicurazioni; che da anni il tesoriere di un partito rubava somme analoghe; o che lo stesso accadeva, da decenni nelle spa comunali di importanti città … Mi chiedo: i capi, che dicono? Non esiste una catena di responsabilità? Chi ha omesso di dotarsi di sistemi di gestione e controllo efficienti?

.

In Europa in numero dei migranti è sceso, in Italia è aumentato! Sarà un caso? O c’è chi si è inventato la BM-Bancomat Migranti SpA, Società per Arraffare? Denari rubati ai contribuenti, latrocinii che intaccano la credibilità dell’Italia proprio nel momento in cui chiediamo che l’UE contribuisca con maggiori fondi! Un danno di immagine e finanziario!

.

download (1)

        PR, Pubbliche Relazioni: veri maestri!

E la responsabilità oggettiva di un capo supremo, dove la mettiamo? Dice … io avevo predisposto, rafforzato, raccomandato, etc… Ma quando mai? Se fosse capitato a me, manager, a capo di una SpA, l’azionista mi avrebbe detto: “Io la pago perché queste cose non succedano. Lei ne è responsabile e per di più è licenziato”. Fine. Le giustificazioni di quei capi, per quanto mi riguarda, sono un insulto all’intelligenza di ognuno.

.

.WP_20170516_009

Oggi, caro diario, per sfogare la rabbia e tranquillizzarmi un po’, sono stato in bicicletta da Levico a Bassano del Grappa e giretti vari, 80 km (ma hai letto qui sopra? Non ci si può allontanare e distrarre un sol giorno e guarda un po’ che ti combinano!). Pista ciclabile splendida, in Trentino.

.

.

WP_20170516_010.

.

Poi si arriva al confine fra il Regno d’Italia e l’Impero d’Austria: REGNO con la N alla reversa ma vabbè … solo che poco dopo un cartello avvisa “Pista interrotta”. Interrotta? Ma quando mai? E’ così da anni, perché poco più avanti c’è il pericolo caduta massi. Ma … dico … da anni? E poi … caduta massi? Ma quando questo pericolo c’è sulle carrozzabili mica vi vietano il transito! Noi italiani, anzi, “taliani” passiamo. Ma i turisti soprattutto tedeschi ossequienti ai divieti? Tutti sulla (per fortuna “vecchia”) strada statale! Lì sì che comunque c’è pericolo … di essere investiti dalle auto! Insomma, una vera e propria “talianada”, “italianata” per dirla come di dice qui in Trentino quando una cosa è fatta con i piedi. (Qui a fianco, Claudio, mio collega di pedali).

.

.

Ritorno in treno. Vado alla biglietteria: “No, i biglietti a voi ciclisti li fanno sul treno. Trento? Binario 1”. Grazie. Andiamo. Sul marciapiede Veniamo avvicinati da una gentilissina Capotreno: “Voi siete quei due che hanno prenotato” … No, non siamo noi. “Vabbè … i posti sono sei, con voi siamo a quattro … ma … eccone altri due: il treno quanto alle bici è completo”.

.

WP_20170516_019

Bassano del Grappa: portafortuna all’ingresso del Ponte degli Alpini

.

Pfuiii … è andata! Ma, si deve prenotare? Si, al n. 0461 821000 entro le 16,00 del giorno prima. Poi, in luglio e agosto, i posti bici disponibili saranno 32. Ah … ho capito, grazie. In realtà siamo solo 5: un posto bici è ancora disponibile. Poco dopo, ad una fermata intermedia, due olandesi con due bici: “No, solo una …” Di fronte al loro stupore: “Evvabbè, caricatene due ma una la legate al maniglione”. E’ andata anche per loro.

.

.

.

.

WP_20170516_020

.

.

.

Commento: comunque il sistema è migliorato rispetto al passato, quando ti facevano il biglietto dicendo “Non garantiamo che lei possa salire sul treno”. Ed allora, sul marciapiede, scene alla sfida all’OK Corral: tra noi ciclisti ci si squadrava con una grinta aggressiva: io salgo tu vedremo, salgo anch’io non tu no, vedremo chi la vince: rischio di venire alle mani, una vera e propria “istigazione a delinquere”!.

.

Qui a fianco: cinque bici, anzi sei non più di sei.

.

.

.

.