LUTERO E PAPA FRANCESCO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Novembre, 2017 @ 8:09 am

Detto altrimenti: quante cose non ci avevano detto a scuola … (post 2928)

downloadPericle? “Quello della repubblica di Atene …” (che poi abbiamo scoperto solo molti anni dopo che repubblica non era). Lutero? “Quello della lotta alla vendita delle indulgenze …” (ma niente o quasi sulla sua posizione “sociale” nella ribellione dei contadini o quale contributo alla riforma della Chiesa …). La riforma? Guai! Ed ecco il Concilio di Trento. Ma oggi … oggi grazie alla ricorrenza dei 500 anni della sua azione, finalmente se ne riparla di Lutero, e come! Ripassiamoci allora i caposaldi della dottrina:

  1. La salvezza non si ottiene a causa delle buone azioni ma solamente avendo fede nella Sua volontà salvifica.
  2. La grazie di Dioici fa compiere azioni buone, non sono le azioni buone che ci fanno raggiungere la grazia di Dio.
  3. Chiunque può sviluppare direttamente la conoscenza delle Scritture.
  4. Per comprendere le Sacre Scritture non occorre la mediazione di concili o di papi; è sufficiente la grazia divina.
  5. Il papa non è infallibile.
  6. I sacramenti sono ridotti al battesimo e all’eucarestia, gli unici istituiti da Cristo stesso.
  7. Per ricevere la grazia divina non occorre la mediazione di un clero istituzionalizzato.

E oggi? Oggi chi vuole “riformare” la Chiesa nel senso di un ritorno ai Vangeli (Papa Francesco) viene sospettato di eresia. Già proprio così. Vi è una (per fortuna piccola) parte del clero che gli dice (e scrive): “Francesco, tu stai sbagliando”. A parte che affermando che il papa sbaglia sono essi stessi luterani (v. precedente n. 5) … a parte ciò, mi chiedo: sbaglia Francesco quando

  • dice “chi sono io per giudicare persone dello stesso sesso che si amano?”
  • dice “Buonasera fratelli”?
  • si fa risuolare le scarpe per risparmiare?
  • guida la propria auto (utilitaria)?
  • non vuole la scorta?
  • allontana i preti pedofili?
  • condanna il lusso dei cardinali?
  • accoglie migranti, senza tetto e separati?

download (1)Eppure, l’11 agosto scorso, un gruppetto di alti prelati gli ha indirizzato una lettera per correggerne l’azione: la “Correctio filialis de haeresibus propagatis” (Correzione filiale in ragione della propagazione di eresie), lettera al la quale Papa Francesco non ha ritenuto di rispondere e che perrtanto, per ripicca, è stata resa pubblica. In essa si afferma che il Papa ha sostenuto sette tesi eretiche in materia di matrimonio, vita morale, sacramenti (“Acli Trentine”, 11/2017, pagg. 14,16). E invece no. Papa Francesco non si lascia intimidire e sconvolgere una Curia abituata a comandare, condizionare e spesso a nascondere: ricordate il manzoniano “sopire, troncare, troncare sopire molto reverendo padre …”? E invece no. Papa Francesco non si lascia “troncare” né tanto meno “sopire”. Per nostra fortuna.

download (2)E poi, la “politica” di Papa Francesco, vediamola un po’ sotto un profilo laico: è la sola che potrebbe regalarci la pace nel mondo, la fine delle guerre e delle enormi disuguaglianze, il rispetto della natura, l’accoglienza reciproca … a prescindere dall’appartenenza religiosa. E allora, perché no? A me piace considerare, valutate e apprezzare Papa Francesco anche come capo politico di uno Stato, lo Stato Città del Vaticano, che come tale interviene – al pari dei suoi colleghi – anche nelle questioni internazionali e “civili”. Concludo questo mio post serio citando un episodio della vita del genovese (come me) Don Gallo. Contestato dal suo vescovo perché frequentava drogati, delinquenti e prostitute, rispose: “Gesù Cristo ci ha insegnato ad essere vicini a chi più ha bisogno di lui”. Al che il vescovo: “Ah, ma allora … se lei la mette su questo piano …”. E Don Gallo: “E su quale altro piano dovrei metterla?”.

Bravo Papa Francesco, bravo Don Gallo!

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