BICI O AUTO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Novembre, 2017 @ 4:01 pm

Detto altrimenti: auto o bici?   (post 2939)

download (2)Il mondo era delle auto. Era e fra poco lo sarà sempre di meno … almeno nelle città. Aumentano le biciclette, in tutta Europa (tralascio Cina, India e USA, mi basta occuparmi degli affari nostri …). Con l’avvento delle biciclette a pedalata assistita poi … è un vero e proprio boom. E allora, che fare? Il mondo delle auto reclama la primogenitura e accetta benevolmente che il traffico ciclistico sia governato “per differenza”. Ovvero …

… ovvero a noi automobilisti la precedenza, tutto è permesso, salvo le eccezioni (ovvero le regole fatte apposta per i ciclisti). Volete mettere quanto siano pericolose le biciclette sui marciapiedi? E quelle che pretenderebbero il doppio senso di marcia solo per loro, quando invece alle auto non è ammesso? E l’eccesso di velocità dei ciclisti sulle piste ciclabili! Ma dai … cose fuori dal mondo! Cosa? Che dici? Che noi automobilisti superiamo quasi sempre i limiti di velocità? Che non rispettiamo quasi mai la distanza di sicurezza? Ma … guarda quello davanti a me, sta procedendo a 40km all’ora, una lumaca! Cosa? C’è il limite di 30? Vabbè, ma mica si può … sai come gli direbbero a Roma ? “Ahò … quello è morto e ancora nun je lo ha detto nessuno!” Dai … eppoi se io rispetto la distanza di sicurezza vi sono altri che si infilano fra me e l’auto che mi precede, mica posso tolleralo, mica posso!

download (1)Ecco, scherzavo … l’avrete capita dai … non fate quella faccia arrabbiata … il fatto è che occorrerebbe ripartire da zero (zero base budget, dicono in USA), a bocce ferme … occorrerebbe riscrivere il Codice della Strada rispettando la par condicio di tutti i suoi utenti … anzi, nelle città iniziare così: “La circolazione primaria è quella dei pedoni e delle biciclette. Queste le regole … Poi vi sono anche le automobili, che per potersi inserire nel traffico ciclistico e pedonale devono attenersi alle seguenti regole …” Utopia la mia? Certo! Però attenti gente! L’utopia non è un traguardo irraggiungibile, bensì un traguardo semplicemente non ancora raggiunto. Non ancora …

E smettiamola di chiamarli velocipedi, nel codice della strada!