INDIVIDUALISMO MADE IN ITALY

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Giugno, 2012 @ 11:10 am

Detto altrimenti: l’individualismo ci impedisce di fare i collegamenti fra gli eventi e quindi di reagire come dovremmo.

Noi Italiani siamo individualisti, cioè “tendiamo a considerare prevalenti i diritti, i fini, le iniziative e le azioni dell’individuo su quelli collettivi dello Stato” (“Lo Zingarelli”, Zanichelli Ed., 1997) …e, dico io, rimaniamo troppo chiusi in noi stessi senza fare i necessari collegamenti fra gli “accadimenti collettivi” e “quelli individuali”.

Se un condomino elude il pagamento di una rata, tempestiamo l’amministratore di condominio perché incassi il dovuto. Se il Comune aumenta la tariffa dell’acqua o se aumentano le trattenute in busta paga, protestiamo. E così via. Infatti in questi casi qualcuno ha messo le mani nelle nostre tasche, ha “prelevato” denaro nostro. Niente da obiettare sulla nostra protesta. Il problema sorge quando ad essere sottratti sono i “denari pubblici”, cioè “di tutti” cioè “di nessuno”, sottrazioni di denaro pubblico, cioè “nostro” (questo è il problema!) di fronte alle quali non si reagisce abbastanza. Mi spiego meglio con alcuni esempi, per sottolineare come anche e soprattutto in questi casi si tratta di denari sottratti dalle tasche di ciascuno di noi e pertanto come anche e soprattutto in questi casi occorrerebbe protestare vivacemente. E vengo agli esempi:

Lo Stato incassa la mia IMU e poi

• versa denari ai politici per i loro pretesi “rimborsi elettorali”, nonostante il divieto referendario e la loro gestione da codice penale;
• versa fondi all’Europa per sostenere le banche spagnole che rischiano di fallire perché le società calcistiche spagnole hanno strapagato i loro calciatori andando in rosso in banca ed ora non hanno i denari per rimborsare il debito bancario;
• permette che i nostri Enti di Stato e le nostre banche paghino stipendi milionari ai loro top manager e noi ci ritroviamo aumenti delle tariffe, dei costi bancari è versamenti per ricostituire il capitale sociae di dette banche, capitale “lesionato” dalle suddette  perdite e costi;
• consente il perdurare di super pensioni milionarie a carico di gestioni INPS o gestite dall’INPS. E’ un diritto acquisito, si dice … anche se nessuna legge italiana prevede questo diritto, Che poi  questo diritto, se di fatto esistesse,  dovrebbe esistere per tutti, mentre in realtà vale solo per tutti gli appartenenti a certe categorie ma non per tutte le categorie di persone (ad esempio, gli esodati, per loro no, loro non hanno acquisito il diritto a che il loro rapporto sia regolato dalla legge del momento in cui hanno trattato la loro uscita dal mondo del lavoro);
• consente che una categoria (i parlamentari) determini la propria retribuzione!

L’elenco potrebbe continuare, ma mi dicono che i miei post sono troppo lunghi ed allora vengo alla conclusione. Consideriamoci padroni in casa nostra, casa nostra è l’Italia (Casa Nostra, non Cosa Nostra!), l’Italia è anche nostra, è il nostro Condominio . Chi ci governa è al nostro servizio, non viceversa. Colleghiamo la fonte dalla quale proviene il denaro con l’uso che ne viene fatto. I denari male utilizzati dal governo, dal parlamento, da enti pubblici e banche sono usciti dalle nostre tasche. Qui si che vedrei bene uno sciopero generale per contestare l’utilizzo perverso del denaro prelevato dalle mie tasche, dalle vostre, dalle tasche di ognuno di noi.