LE SCATOLE CINESI ENTRANO IN POLITICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Gennaio, 2018 @ 7:45 am

Detto altrimenti: può accadere, può accadere …   (post 3009)

Le scatole cinesi: la prima contiene la seconda e così via … L’idea è stata utilizzata per avere il controllo di un’impresa molto grande pur possedendo un capitale limitato. Vediamo un po’ come accade fra quattro SpA: le società A, B, C ,D:

  • Capitale azionario sociale di A = 1000; capitale azionario sufficiente per controllare A = 505.
  • Capitale azionario di B = 600; B investe 505 in A, ne possiede il 51% e ne decide la politica; capitale azionario sufficiente per controllare di B = 301 (51% di 600).
  • Capitale azionario di C = 350; C investe 301 in B, ne possiede il 51% e ne decide la politica; capitale azionario sufficiente per controllare C = 176 (51% di 350).
  • Capitale azionario di D = 200; D investe 176 in C, ne possiede il 51% e ne decide la politica; capitale azionario sufficiente per controllare D = 101 (51% di 200).

In sintesi, io possedendo (o legando a me con un patto di sindacato) azioni di D per 101 ho il controllo sulla società A.

Un esempio pratico: Tronchetti Provera, tramite la GPI, possiede il 52% della Camfin. La Camfin, a sua volta, possiede il 25,5% delle azioni di Pirelli. Con un patto di sindacato con scadenza 2010, Tronchetti ha federato il 25,5% di Camfin con le azioni di altre aziende che non sono di sua proprietà, arrivando al 46,2%. La catena portava la GPI a controllare Telecom con un 2% effettivo delle azioni Telecom.

E veniamo alla politica. La scalata  può avvenire all’interno di un partito o di una coalizione di partiti.

  • All’interno di un partito vi siano due gruppi: A e B. Al congresso A vince e B perde. B crea sottogruppi che condizionando “dal basso” riunioni di livello via via sempre più elevato, secondo una “cascata” che abbia il proprio flusso invertito rispetto alla “forza di gravità” della logica e delle regole, e arriva a condizionare il livello più elevato, cioè la politica del gruppo A.
  • All’interno di una coalizione di partiti può avvenire – di fatto – la stessa cosa, quando una componente minoritaria chiede-impone-vuole-ottiene di rappresentare l’intera compagnie.

 Mi domando: è corretto tutto ciò?

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