ANCORA SULL’INFORMAZIONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2018 @ 7:47 am

Detto altrimenti: riprendo il discorso di cui al post del 4 gennaio “Iran 3”       (post 3012)

Quel mio “pezzo” è stato pubblicato su tutti i tre giornali locali. In esso mettevo in guardia contro il pericolo che certe notizie internet fossero – come sono – non veritiere e quindi disinformanti, rispetto alle notizie dei giornali di carta, riportate da giornalisti che le verificano prima di diffonderle. Tuttavia, “in cauda venenum”, ovvero alla fine del mio intervento alludevo al fatto che certa stampa di carta – non tutta, per carità – pur non essendo formalmente schierata politicamente – “faccia politica”, ovvero sia “di parte” e non obiettiva. Alcuni esempi:

  • Un’Associazione culturale organizza un convegno su un tema molto sentito e partecipato che riscuote una rilevante presenza di pubblico. Relatori di estremo livello, partecipazione del Presidente del governo locale. Un giornale cita l’intervento del presidente e di alcuni relatori senza nemmeno nominare l’Associazione organizzatrice.
  • Per converso lo stesso giornale dedica mezza pagina al compleanno con 500 invitati di un politico di una certa corrente non favorevole a quella Associazione culturale.
  • Due politici sono in accordo. Vengono ritratti uno sdraiato sul divano, in atteggiamento serio. L’altro seduto su una sedia sorridente, accondiscendente (lieto dell’accordo vigente). Dopo un anno l’accordo si rompe per opera e a vantaggio del politico del divano. Il giornale pubblica la notizia a fianco di quella vecchia foto come se il politico della sedia fosse lieto di essere stato sconfitto.

 

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Che ad essere infornata sia solo la pizza, non la nostra mente!

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Ecco che l’informazione diventa “infornazione” delle menti … menti che da parte di taluno si vuole siano “cotte, cucinate” al punto giusto … E invece no: ci sono i free blogger, cribbio!

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