CREDERE O PENSARE?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Gennaio, 2018 @ 10:50 pm

Detto altrimenti: di che sto scrivendo? Di religione? Di politica? ….. (post 3029)

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Marcello Farina ci ricorda che i Cardinale Martini affermava: “E’ meglio un pensante che un credente”, nel senso che per lui (e molto modestamente mi permetto di aggiungere: anche per me) la Fede è una continua ricerca. La fede poi, quella scritta con la lettera minuscola … si sente dire anche dai tifosi di calcio: “La mia è una fede” (per quella squadra, n.d.r.). Una esagerazione. Infatti quel tale non pensa, crede senza pensare.

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E invece … (dubito ergo) cogito ergo sum, (dubito quindi) penso quindi esisto. Chi l’ha detto? Dai che lo sapete … ed io sono d’accordo anche con lui, così con il cardinale citato sono due.

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images (1)In politica. Di un tale comune conoscente sento dire: “Quello lì è dell’estrema …. (non specifico se destra o sinistra, per par condicio, siamo sotto elezioni, n.d.r.). Mi venne spontaneo dire: “Così deve pensare meno”. Fui applaudito. Ma il nonpensante tuttaunaparola non è solo chi aderisce ad una estremità. Vi sono molti nonpensanti che aderiscono ad aree intermedie, cosiddette moderate, di destra o di sinistra, di centrodestra o di centrosinistra, di movimenti vari … insomma: ce n’è per tutti i gusti. Ma quando è che si ha fede e si diventa nonpensanti? Quando a capo di quella corrente c’è un guru, un princeps, un ghe pensi mi, uno che dopo di me il diluvio, uno che vieni qui che ti dico come si fa ad avere fede. In politica come nella religione. Dio ce ne scampi, in religione come nella politica. Dio me ne scampi … io preferisco pensare.

The End

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