CALCIO …. SQUALLORE!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Giugno, 2012 @ 7:20 am

Detto altrimenti: Italia – Spagna? No, Genoa – Sampdoria!
Il 3 febbraio 1944 sono nato a Genova, anzi, alla Doria, un frazione della città arroccata sui contrafforti dell’entroterra. S’era sfollati, per sfuggire ai bombardamenti (navali) degli alleati. Mia mamma mi disse che io avevo inaugurato il fonte battesimale della parrocchia. Sarà per questo fatto e perché mio figlio Edoardo è sempre stato un giocatore di calcio e tifoso della Samp, che io stesso, dopo un breve periodo di “fiorentino” per aderire alla passione del mi’ babbo toscano, sono diventato e sono sampdoriano. Non sono un fanatico né tanto meno una assiduo, figuratevi un po’ che l’ultima partita allo stadio alla quale ho assistito … avrò avuto 12 anni … fu Genoa-Fiorentina, il Genoa vinse 3 a 1 e restò imbattuto in casa in quel campionato e la Fiorentina aveva già vinto il campionato già prima di quella partita. Ne ricordo la formazione: Sarti, Mancini, Cervato, Chiappella, Gratton; Segato, Juligno, Virgili, Montuori, Rosati, Prini (sarà giusta?).  Ieri sera  ho assistito alla TV alla partita Italia – Spagna.
Questa mattina leggo che a Genova, durante i festeggiamenti per il ritorno in serie A della Samp, ci sono stati accoltellamenti fra tifosi genoani e sampdoriani e 5 tifosi sono stati feriti in modo grave.
Non ho parole. Miseria, miseria culturale, mancanza di modelli seri, alternativi a questa infatuazione criminale, povertà intellettuale. Lo sport dovrebbe educare, far crescere le persone, addestrarle alla lealtà, mantenerle in salute (mens sana in corpore sano) ed invece … invece … sarabanda di miliardi di euro, fanatismi del tipo del peggiore integralismo religioso, di quello che aggredisce ed uccide, a colpi di stragismo, i cattolici in Africa, tanto per non dimenticare queste ulteriori recenti vittime.
Che fare? Il Presidente Monti, provocatoriamente, di fronte allo scandalo delle partite truccate, ipotizzò di sospendere le partite per due anni. Sottoscrivo, anche per questo ulteriore motivo. Vediamo un po’ se così la capiscono, questi nuovi barbari delle partite truccate, delle scommesse e degli accoltellamenti. E, alla ripresa, fissare limiti alle retribuzioni, agli ingaggi, ai premi partita, a tutto, insomma. Gli attuali livelli sono semplicemente scandalosi ed un insulto a chi non ha lavoro, reddito, pensione o a chi ha lavori precari, mini redditi, mini pensioni e nessuna prospettiva di futuro. Inoltre le società di calcio (spagnole) si indebiterebbero assai meno, potrebbero ripianare i loro debiti bancari e l’Europa non sarebbe costretta ad erogare 100 miliardi di euro alle banche (spagnole) a tasso agevolato (chi paga la differenza, se non ciascuno di noi? Cornuti e gabbati … si direbbe).