RIVA DEL GARDA CICLISTICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Maggio, 2018 @ 4:56 pm

Detto altrimenti: due eventi “a pedali” a Riva del Garda     (post 3196)

Oggi – per la settima volta – è partita da Riva una tappa del Giro d’Italia (v. post precedente). Sulla scia dell’evento segnalo agli “amici a pedali” due eventi collegabili:

  1. L’associazione rivana Gruppo Amici dell’Arte organizza dal 19 maggio al 6 giugno nella sala civica «Craffonara» ai giardini di Porta Orientale la mostra collettiva di pittura «La bicicletta in rosa», inaugurata e presentata dalla critica d’arte Nicoletta Tamanini. Una mostra degli artisti del Gruppo Amici dell’Arte che segue il filo narrativo rappresentato dalla bicicletta: da quella del grande campione, a quella comune di uso quotidiano. Uno sguardo all’insegna della poesia, del brio, del colore, dell’ironia e della fantasia sul mondo delle due ruote. La tecnica è libera: grafica, acquarello, olio, tecnica mista, scultura e mosaico, insomma tutte le arti che vengono insegnate e imparate all’associazione Amici dell’Arte. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20.30 con ingresso libero.
  2.  download“Un mondo senza biciclette sarebbe come un sonno senza sogni” (Farè Pierluigi) – Presso l’Hotel Virgilio, Via Virgilio 21, Riva del Garda, è visitabile gratuitamente ma su prenotazione (0461 521051 – 338 8073765 – info@ciclocollection.it www.ciclocollection.it) il Museo dI Biciclette, una collezione rara curata da Farè Pierluigi di circa 100 biciclette d’epoca: da passeggio, da lavoro, tandem, da competizione, da bambino, militari.

E qui mi permetto di aggiungere una mia poesiola:

BICI, PERCHE’? 

Perché

in una chiesetta al Ghisallo

riposa sospesa

antica reliquia a pedali.

Perché

insieme a lei

tu scali la vetta

compagno soltanto a te stesso.

Perché

ti ha insegnato

ad alzare più spesso lo sguardo

a scrutare che cielo farà.

Perché

sempre incontri qualcuno

che non ha timore

di aprire la sua vita al vicino.

Perché

con il vento dei sogni

giocando

ritorni un poco bambino.

Perché

restituisce

ad un uomo affannato

profumi di suoni e colori.

Perché

in salita

ricorda ad ognuno

che volendo e insistendo si può.

E poi, … perché no?

                                                              Good bike everybody!

.

.