IL MODO E LA SOSTANZA (POLITICA)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Maggio, 2018 @ 7:38 am

Detto altrimenti: sostanza e apparenza, sostanza e forma, sostanza e atteggiamenti … (post 3206)

Il dibattito “politico” attuale mi sollecita alcune riflessioni, riguardo alle quali mi permetto di sottoporre al giudizio delle mie lettrici e dei miei lettori alcune sottolineature.

Vi sono forze politiche che sono partite con discorsi “di pancia” alla pancia degli Italiani: i concetti base sono stati “Vaff …” e “Padania first”. Con questi due slogan hanno attratto la pancia di molti elettori ed il “vento dei consensi” è via via aumentato.

IMG_0388[1]La stessa cosa succede al vento di cui si avvale una barca a vela, la quale oltre al vento reale (quello mandatole da madre natura) se ne crea uno suo, quello relativo (derivante dal proprio moto) e alla fine si avvale della somma dei due venti, cioè del vento apparente che poi è quello che conta. Dal Vaff-Padania first in poi  c’è stata un’evoluzione graduale verso un atteggiamento governativo e i due slogan iniziali sono spariti ma il vento apparente – e la conseguente veloce navigazione – è rimasto. Qui a fianco: il mio FUN Whisper in regata.

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Tanti anni fa. Ero nella Teheran dello Scià come emissario di un grosso gruppo industriale italiano per la vendita di centraline ad energia solare. Incontrai e trattai con molti interlocutori locali ai quasi-massimi livelli (ho inserito quel “quasi” perché non arrivai a parlare con il “re dei re” Reza Pahlavi). Orbene, durante le trattative non traspariva da loro e in loro nessun sentimento, nessun ammiccamento favorevole o contrario alla conclusione dell’affare.

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La stessa imperturbabilità riscontrai molti anni dopo nei giapponesi della Fujitzu con i quali per conto della Siemens stavamo trattando la commercializzazione dei loro computer. Nelle due circostanze citate io provai un senso di disagio che mi rendeva critico della loro atarassia (assenza di agitazione, di partecipazione). Oggi invece, dopo tanti anni, ammiro quel loro modo di essere improntato all’esclusiva attenzione ai contenuti della trattativa.

Oggi rimpiango che nella politica italiana manchi questa atarassia e che – al contrario – da parte di alcune forze politiche (e di commentatori politici) si esalti la forma dell’esposizione: spesso aggressiva e/o ironica e/o supponente. Questi atteggiamenti sono come onde che si alzano e abbassano senza spostare la massa d’acqua sottostante e anche quando le creste frangono, la massa d’acqua spostata è assai inferiore a quella sottostante, inerte del mare profondo. Tuttavia per la navigazione a vela (e anche per quella politica) ciò che conta è quanto avviane sulla superficie del mare, mentre nulla conta l’inerzia delle acque sottomarine: intellettualmente inerti, appunto …

Spiaggiata!Ecco che, uscendo dall’immagine, tutti noi dobbiamo “risalire dal profondo della nostra inerzia” e “andare a fondo” nel vero significato dei concetti esposti dal navigatore politico di turno, indipendentemente dai toni e dai modi con i quali ci viene offerta la “merce politica” e la “democrazia comunicata” anziché quella reale. Infatti, dobbiamo risalire  dal profondo della nostra inerzia a governare anche i fenomeni di superficie: in caso contrario la nostra vis politica viene “spiaggiata” come la barca della foto accanto. A meno che non ci stia bene  essere governati da due Direzioni Aziendali: la  Direzione Marketing di concerto con la Direzione Sistemi Informativi.

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