L’HAN GIURATO li ho visti in TV …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Giugno, 2018 @ 6:34 pm

L’han giurato li ho visti in TV

convenuti dal Sud e Milano …

 

Detto altrimenti: i nuovi ministri, l’ han giurato …     (post 3214)

imagesSistemi perfetti di governo non esistono. La democrazia è senza dubbio il migliore dei sistemi imperfetti, al cui margini opposti stanno due forze: chi la vuole migliorare e chi ne utilizza le sfilacciature. Le coalizioni sono già di per se stesse una sfilacciatura, un compromesso, ma come bene testimonia Paolo Mieli nel suo prezioso libro “I conti con la Storia”, sono i compromessi – o almeno alcuni di essi – che fanno la storia e la politica. Abbiamo il governo. Non è quello per cui io ho votato, ma – in quanto formatosi attraverso processi democratici sebbene non del tutto consapevoli – è anche il “mio” governo. Al riguardo mi permetto di evidenziare due sottolineature.

La prima: non sarò deluso né imputerò alcunchè all’attuale governo se non riuscirà a realizzare la maggior parte delle tante promesse fatte in campagna elettorale: questo piuttosto sarà un problema per i miei colleghi elettori che ci hanno creduto e che lo hanno votato.

La seconda: valuterò questo governo da come  risolverà quelli che a mio sommesso avviso sono i veri problemi del Paese. Ne cito alcuni:

  • una istruzione che dia agli alunni conoscenza e non solo capacità;
  • la restituzione di un futuro ai giovani e anche agli altri;
  • il lavoro per tutti;
  • l’immigrazione dei nostri cervelli emigrati;
  • il rilancio della prima risorsa del paese: cultura, storia, natura, turismo;
  • il perfezionamento del processo di integrazione europea, massimamente necessario oggi per fronteggiare le “aperture” cinesi e le “chiusure” USA;
  • una revisione dell’ordine delle priorità di investimento e spesa;
  • le esposizione del valore di ogni investimento pubblico anche in termini percentuali rispetto al totale degli interventi dello Stato;
  • la semplificazione burocratica e del corpo delle leggi;
  • la riduzione del numero dei parlamentari;
  • la riduzione del costo della politica;
  • la moderazione ed il rispetto nel confronto politico (basta con i vaff e simili!);
  • l’elencazione e la eliminazione dei privilegi medievali esistenti;
  • una politica non più per slogan e promesse irrealizzabili ma per progetti realistici;
  • una netta distinzione fra l’eccezione della legge e la sua violazione;
  • la messa in discussione di tutte le “gestioni separate”;
  • il pieno rispetto delle Autonomie Locali (“valore” e non “privilegio”);
  • l’assunzione della corresponsabilità storica delle cause dei flussi immigratori;
  • un sistema giudiziario più equilibrato al suo interno e più efficiente verso l’esterno;
  • la revisione del sistema carcerario (che deve redimere e non creare nuova delinquenza);
  • il contributo ad una più equa distribuzione della ricchezza e ad un più moderato utilizzo delle risorse del pianeta;
  • altri ancora che ometto per ragioni di spazio.

Buon lavoro, governo!