UNA FAVOLA PER IL 2 GIUGNO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Giugno, 2018 @ 5:10 am

Detto altrimenti: “Democrazia”     (post 3215)

Tanto tempo fa, in una regione lontana lontana, ai piedi di una alta montagna dalla cima innevata, c’era un paese di gente semplice che viveva del proprio lavoro. Il paese era attraversato da un torrente non molto ricco d’acqua e dal quale i paesani attingevano l’acqua per le loro esigenze: tuttavia quell’acqua non era molto limpida e loro erano costretti a filtrarla prima di poterla bere. Un giorno passò di lì uno straniero e si meravigliò che l’acqua del torrente non fosse né abbondante né limpida, poiché era acqua di un torrente che nasceva a mezza costa di un’alta montagna innevata e ne chiese ragione al borgomastro del paese. “Vede, disse il borgomastro, a dire il vero il torrente dovrebbe fornirci acqua in quantità abbondante e assolutamente pura. Tuttavia accade che durante il suo percorso, taluno ha aperto alcune derivazioni di acqua pura per i suoi fini personali mentre altri vi immettono i propri scarichi non filtrati. Il risultato è quello che tu vedi: qui a noi arriva poca acqua e nemmeno del tutto pura”.

A questo punto lo straniero chiese: “Come di chiama il vostro torrente?” Il borgomastro rispose “Lo abbiamo chiamato Democrazia“. Al che lo straniero: “Che nome strano … perché mai  lo avete adottato?” E il borgomastro: “Perchè siamo consapevoli delle cause del suo inquinamento e ci siamo coalizzati per eliminarle”.