VIAGGIO IN ITALIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Agosto, 2018 @ 8:15 am

Detto altrimenti: di Stefania Neonato       (post 3283)

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        Genova, Porta Soprana

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Si, vabbè, anch’io stavo viaggiando in Italia, dallo Stati Pontifico, al Granducato di Toscana, alla Repubblica Marinara di Genova (v . post precedente e oggi che sto scrivendo rientrerò nel Principato Vescovile di Trento) ma per Stefania quell’ “in” è stato l’equivalente del “to” inglese e del “nach” tedesco: verso l’Italia. Già, perché la pianista-fortepianista (Stefania è collezionista di fortepiani!). Stefania è insegnante all’Hoche Schule di Stoccarda (Quando si parla di fuga di cervelli …).

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Il concerto … nel Cortile Maggiore del palazzo Ducale, prestigiosa sede che si affaccia sulla centralissima Piazza de Ferrari, il cuore pulsante della città, per le 22,00, ma alle 21,30 tutti i 300 posti a sedere erano occupati. Le altre circa 100 persone si sono accomodate per terra, contro le colonne …

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“I notturni en plein air”, quarta edizione. E’ la seconda a che Stefania suona in questa rassegna e ogni volta è il pienone!

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Le previsioni del tempo davano “temporalone” alle 23,00 … e noi tutti ogni tanto ad inseguire con lo sguardo le note che salivano in altro, verso quelle nuvole … e invece no: il vento dell’armonia ha richiamato un altro vento, quello da nord ovest, che ha spinto il temporale verso il mare salvando il concerto. Qui a fianco, la bandiera sulla torre del palazzo che io – da  velista qual sono – studiavo per capire come girasse il vento.

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dav Genova … come è cambiata da quando io l’ho vissuta, dal 1944 al 1976, quando la lasciai per Torino, Milano, Roma, Trento … per motivi di lavoro. La metropolitana, il centro storico da luogo della malavita (contrabbando, prostituzione, droga) a luogo della movida cittadina, il traffico (aumentato, ovviamente) … angoli prima dimenticati ora rivalutati … insomma: Genova, sei più bella: ora sei una bellissima città turistica. Noi stessi, cinque amici, prima del concerto, una focacciata al formaggio alla Tortuga, subito dietro la Porta Soprana, subito dietro la casa di Cristoforo (Colombo, of course!).

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davMa veniamo al concerto: preceduto da una chiara illustrazione di Stefania (“… Chopin non ha mai avuto un pubblico così numeroso!”): 3 Mazurkas op. 50 – Scherzo in mi maggiore op. 54 – 2 Nockturnes op. 62 – 3 Ecossaises op. 72 – Grande valse brillante in mi bemolle maggiore op. 18 – Andante spianato et Grande polonaise brillante op. 22. Vicino a me, due file dietro, un tale – evidentemente musicista anch’egli – anticipava a voce le battute e alla fina applaudiva a squarciagola. Mi dispiace non essere un musicologo bensì un semplice musicofilo, perché in tal caso meglio saprei esprimere ciò che musicalmente significava la pelle d’oca mi assaliva … Si, è vero, devo confessarlo, Stefania è innanzi tutto una carissima amica, come pure sua madre Mirna Moretti, la mia “madrina” blogger, la persona che mi ha indotto a diventare un blogger … ma ciò nulla toglie all’elogio che tributo ad entrambe, figlia e madre, figlia musicista, madre grande lettrice, poetessa, artista dei sentimenti.

Viaggio in Italia, dunque, per tutti i presenti e anche per voi, care lettrici e cari lettori, che avete avuto la compiacenza di leggere queste mie semplici sudate carte elettroniche!

Trento, dove Stefania vive quando è in Italia, il 3 dicembre prossimo, insieme al soprano Maria Letizia Grosselli, sarà in concerto presso la nostra Associazione privata Accademia delle Muse: un privilegio raro! Grazie anche per questo, Stefania! E grazie a te, Maria Letizia!

P.S.: qui sul blog e ovviamente in internet troverete molto su Stefania e Maria Letizia … ed anche sulla nostra Accademia.

Altro P.S.: una mia vecchia poesiola …

Chopin

 Linee tenui di colori

innocui pastelli domestici

riscaldano il volo leggero

di uno scherzo di Chopin.      

Cascata di raggi di sole

le note

incalzano nella selva dei sentimenti.

Gocce di rugiada in autunno

stillano attraverso le fronde

di verdi speranze in attesa.

Stefania

Stefania è anche studiosa e collezionista di fortepiani, il “ponte” fra il clavicembalo e il pianoforte

 L’ansia s’acqueta

adagiata nella poltrona dei sensi

e libera la fantasia

dalla silente prigione

dell’indifferenza.

 La mente corre

in un cielo limpido

cavalcando l’armonia

degli spazi dei suoni.

 Poeta di carta

invidio il Poeta dell’aria

e vivo

respirandone il dono.

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