PECULATO O ABUSO D’UFFICIO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Novembre, 2018 @ 7:39 am

Detto altrimenti: due pesi e due misure …           (post 3402)

… anzi, tre pesi e tre misure! Infatti,  se io, di notte, insieme ad un amico, rompendo una recinzione, entro in un meleto di proprietà dello stato rubo cinque kg di mele, vengo punito molto severamente per via delle molte aggravanti, fra le quali, la maggiore, avere agito ai danni di un bene demaniale, quindi ai danni di tutta la collettività.

Ora, se a compiere questo furto notturno con scasso fosse un amministratore pubblico, chessò, il governatore di una regione, un ministro, un parlamentare … probabilmente le aggravanti sarebbero tutte applicate.

Ma se questi stessi personaggi rubassero ingenti somme di denaro pubblico facendosi rimborsare spese voluttuarie e personali, c’è stato un partito che ha pensato che in tal caso, bè … il reato andrebbe derubricato da “peculato” (art. 314 del Codice Penale, da 4 a 10 anni di carcere) al meno grave “abuso d’ufficio” (art. 323 C.P. da 1 a 4 anni di carcere).

La cosa sarebbe già grave così ma è ancora più inaccettabile perché la proposta di questo emendamento – che avrebbe dovuto essere inserito nel decreto “prescrizione” – è stata avanzata (e poi per fortuna ritirata visto che i proponenti hanno constatato che non sarebbe passata) in coincidenza di processi e sentenze già in corso o emanate a carico di alcuni compagni di merenda dei proponenti.

Io mi sarei aspettato la proposta di un aggravamento della pena e invece … invece  si vorrebbero indebolire gli strumenti di controllo dei custodi! Di questo passo, “Quis custodiet ipsos custodes?” direbbe Giovenale: ma loro, i controllori … chi mai li controllerà?

Mi chiedo: ma la gente le sa queste cose? Io sì, perché leggo i giornali (e più di uno) (1). Ed ecco che ci risiamo con la libertà di stampa: guai al cielo limitarla, eliminarla! Dice … ma nessuno la vuole limitare o cancellare, ci mancherebbe altro! Ci si vuole limitare semplicemente a non finanziaarla più, tutto qui, anche perché quei fondi servono per finanziare Blockchain (cfr. post dedicato) e le reti web. Dico: ah, vabbè … ho capito … ma che volete mai, gli spagnoli dicono “piensa mal y acertaràs” (2) e questa lingua mi affascina …

————–

(1) In questo caso: “Repubblica” 16.11.18 pag. 13

(2) Il nostro “a pensar male si fa peccato ma si indovina”

.