I DIALOGHI DI PLUTONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Gennaio, 2019 @ 3:31 pm

Detto altrimenti:  un governo populestra (un po’ populista e un po’ di destra)   (post 3478)

Blogger al lavoro

Tizio e Caio sono due amici che spesso si incontrano per bere un caffè insieme. In queste pause i due sono soliti discutere su temi d’attualità. Da tempo il Diavolo Plutone, sotto le mentite spoglie di Sempronio, li ha avvicinati, ha conquistato la loro familiarità e si inserisce maliziosamente nei loro dialoghi, salvo poi, sul più bello, sparire improvvisamente in una nuvola di polvere, di nevischio, di vapore acqueo, di nebbia. Qui sul blog si trovano i resoconti dei loro precedenti incontri.

Atto unico – Scena unica

Una mattina soleggiata d’inverno. Tizio e Caio sono seduti ad un bar di Piazza Duomo a Trento a crogiolarsi ad un insolito clima

Tizio: Caio, godiamoci queste ultime giornate di inconsueto tepore: le previsioni annunciano freddo e neve.

Caio: era ora! Le nostre valli e le nostre montagne sono assetate! Il turismo vabbè si salva con la neve sparata dai cannoni, ma in qualche stazione sta finendo l’acqua dei bacini dedicati … e poi, vuoi mettere, come la montagna è più bella con il suo manto di ermellino!

Sua Maestà l’Etna vista da Cesarò. Foto dell’amico Gianni Sanfilippo che aggiunge : “Anche se a volte si fa minacciosa nautri la salutamu accussi: Salutamu bedda!”

Tizio: Hai ragione, che poi neve oggi è acqua per tutti in estate, altrimenti … Sai, dicono che è nevicato solo a nord delle Alpi e invece guarda un po’ la foto qui sopra e dimmi tu se è vero …

Caio: Uei! E’ vero! Sul Mongibello, in Sicilia! Ma … guarda chi sta arrivando! Sempronio, signor Sempronio, venga qui a prendere un caffè con noi e poi non sparisca subito come fa sempre, diavolo d’un uomo! Cos’ha paura, che le facciamo pagare i caffè? Dai che scherzo, si accomodi.

Il diavolo Plutone, sotto mentite spoglie di Sempronio, si avvicina e risponde all’invito

Sempronio: Buongiorno amici, arrivo, accetto volentieri l’invito e il conto lo pago io questa volta: cameriere, tre caffè per favore.

Tizio: che notizie ci porta, amico?

Sempronio: non buone, purtroppo. Arrivo or ora da Roma e alcuni amici che lavorano all’ISTAT mi hanno detto che la ricchezza lorda prodotta dal Paese Italia è stata in diminuzione per tre trimestri consecutivi: tecnicamente siamo in recessione. E’ inutile che taluno dica che “è colpa del governo precedente”, che “i nostri interventi daranno presto l’esito atteso”. La crescita si ha investendo sul lavoro, favorendo gli investimenti privati e attivando gli investimenti pubblici, non con manovre assistenziali, le quali potranno dare solo un piccolo segnale positivo, ma assolutamente insufficiente a invertire la tendenza.

Caio: Io avevo letto che in particolare ci sono 150 miliardi di investimenti pubblici per le grandi opere bloccati dalla politica o dalla burocrazia, ai quali corrispondono circa 420.000 posti di lavoro.

Tizio: E’ vero e oggi a Torino i due partiti al governo si fronteggiano con due manifestazioni: una a favore ed una contro la TAV. Mi chiedo cosa succederà quando alcune regioni del Nord-Centro reclameranno l’autonomia speciale: più soldi al centro nord e meno a Roma e quindi meno al sud, vi sarà da divertirsi … si fa per dire!

Sempronio: Buono questo caffè, non trovate? Brrr … mi sa che la prossima chiaccherata la faremo seduti ai tavolini all’interno del locale.

Tizio: Tornando ai nostri ragionamenti, come se ne esce?

Sempronio: io credo con una sorta di diavoleria, cioè con una crisi di governo che mandi a casa chi è contro gli investimenti.

Tizio: Ma chi resta non avrà i numeri sufficienti per governare.

Sempronio: Si, è vero, ma potrà fare altre alleanze.

Caio: Fatemi capire, e chi sarebbero questi nuovi alleati?

Sempronio: Scusate, vado dentro a pagare i caffè poi torno e continuiamo la discussione.

Sempronio entra nel bar. I due amici aspettano qualche minuto. Non vedendolo tornare, Tizio entra nel bar

Tizio: Cameriere, per favore, quel nostro amico … era entrato per pagare i caffè.

Cameriere: Si, li ha pagati, ma mentre facevo lo scontrino ad un collega si è rotta la macchina del caffè e ne è uscita una gran nuvola di vapore acqueo. Ho chiuso gli occhi per ripararmi e quando li ho riaperti quel signore non c’era più: ho pensato che fosse tornato al tavolino fuori, da voi.

Tizio: No, fuori non è venuto. Non c’è per caso un’altra uscita?

Cameriere: No, signore. Non so cosa dirle.

Tizio: Grazie, fa lo stesso.

Tizio esce e raggiunge Caio

Caio: Ma quanto ci avete messo? E dov’è Sempronio?

Tizio: Non ci crederai, è sparito un’altra volta, diavolo d’un uomo!

Caio: E allora chi darà risposta alle nostre domande?

Tizio: Mah, non so che dirti Caio … ti saluto, sat? Vago a me casa a torme un giaccon pù cald. Ne veden.

Caio: ciao Tizio, un bell’amico sei! Mi lasci con certi bei pensieri da rimuginare, mi lasci …

Sempronio si è reso invisibile ai due e parla fra se’ e se’

Sempronio:   L’attuale governo populestra (un po’ populista e un po’ di destra) diventerà di destra, ma non riuscirà a frenare la deriva economica negativa ed allora forse si riorganizzerà un’opposizione seria, costruttiva. Ne vedranno delle belle quei due, ne vedranno!

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