ITALIA – FRANCIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2019 @ 3:55 pm


Detto altrimenti: no, non è football (per fortuna! Sennò …)   (post 3495)

(Interrompiaamo la serie dei post in memoria di Fabrizio De Andrè per una edizione straordinaria)

Perfida Albione

Attacchi alla Francia, ripetuti, finalizzati a cosa? E qui lasciatemi parlare spagnolo: “Piensa mal y acertaràs”, pensa male e indovinerai. Tensione, accuse vere o false … si crea un clima per poi dire: “Vedete bene anche voi, come si fa a fare il TAV? Vogliamo forse fare un piacere alla Francia, la quale si sta dimostrando come la perfida Albione?” Già il TAV. Treno ad Alta Velocità. All’inizio i suoi fautori lo motivavano per la necessità di “trasportare più velocemente una maggiore quantità di merci” ed io ero contrario perché la attuale linea merci è utilizzata al 30% della sua potenzialità ed inoltre alle merci non interessa arrivare presto bensì arrivare in orario. Ora ho cambiato idea: sono favorevole al TAV perché il TAV è parte di un’opera di migliaia di km (il corridoio UE di cui fa parte il TAV) e la validità di un’opera di migliaia di km non può essere compromessa e messa in discussione per gli effetti – positivi o negativi – che  produce una sua tratta di 50 km.

Una forza politica tuttavia è fortemente contraria al TAV voluto dai perfidi francesi e vi si oppone con tutte le sue forze. Perché? Lo aveva promesso in campagna elettorale, e allora … Ma c’è di più! Se non si fa il TAV si “risparmiano” 20 miliardi (ma è vero? Quanti ne dobbiamo restituire all’UE?) e si possono realizzare tante altre opere infrastrutturali diffuse sul territorio (pur tutte necessarie, n.d.r.). Quindi per quella forza politica no-Tav significa: rispettare l’impegno preso con il locali no-TAV e guadagnare la “riconoscenza“ (leggi: i voti) in tutte quelle aree beneficiate degli interventi resi possibili con quei 20 mildi (ma è vero?  Quanti ne dobbiamo restituire all’UE?). Ed allora dai, attacchi alla Francia, così quando si verrà alle strette, qualcuno dirà: “TAV con la Francia? Ma siamo matti!”

Piensa mal y acertaràs!

P.S.: Sul TAV come sul Tunnel di Base del Brennero, resta la mia perplessità di sempre: aumentare la velocità dei treni passeggeri (oltre 150 kmh) e farli viaggiare in galleria sugli stessi binari sui quali viaggiano i treni merci (80 kmh) è molto pericoloso. Per il Brennero il GEIE ATT3 (al quale partecipavo io stesso) aveva proposto: tre canne separate (due di servizio ed una di soccorso) solo per treni merci telecomandati; i passeggeri sulla vecchia linea rimodernata. Ma questa è un’altra storia.

Piuttosto, non è la Francia, o quanto meno, non è la sola Francia a sfruttare l’Africa: infatti ci sono anche altri: le multinazionali (ad esempio quelle che fanno estrarre il coltran ai bambini); la Cina (che sta acquistando i terreni coltivabili: e chi si oppone in difesa dei contadini, deve scappare come Agitu dall’Eritrea); l’Olanda (che ci coltiva i suoi tulipani sfruttandone le risorse – innanzi tutto l’acqua – e pagando i lavoranti locali 60 dollari al mese!); noi stessi (primi venditori di armi a quel continente!)

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