MUSICA, MUSICA, MUSICA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Marzo, 2019 @ 8:20 pm

Detto altrimenti: una domenica in musica!                                       (post 3529

Questa mattina: alla Filarmonica a Trento per ascoltare Alberto Ferro, pianista 23enne, semplicemente formidabile! Un’ora per regalarci F. Chopin, (1810- 1849), Barcarola op. 60 in Fa diesis magg.; F. Liszt ( 1811-1886), Soirée de Vienne S. 427 n. 3 in Mi magg.; S. Rachmaninov (1873-1943). 9 Etudes – Tableaux op. 39. Naturalmente tutto a memoria! Alberto, primo premio in molti concorsi internazionali, secondo al Busoni di Bolzano nel 2015. Esecuzioni entusiasmanti.

Stefania Neonato e Maria Letizia Grosselli

Nel pomeriggio: con alcuni amici stavamo aspettando di entrare nella nuova saletta del Giardino delle Arti – quasi di fronte all’entrata della Filarmonica – ad ascoltare la voce del soprano Maria Letizia Grosselli ed il pianoforte di Stefania Neonato per l’anteprima del concerto che andranno ad eseguire ad Istanbul, quando – seduto al tavolino di un bar – riconosciamo Alberto Ferro, con la sua fidanzata violinista e violista armena che abita a Monaco di Baviera: un saluto da lontano, un applauso abbozzato. Alberto, il Maestro Alberto, si alza, ci sorride, ci viene incontro … detto, fatto: anche loro due al concerto con noi, questa volta da spettatori. Un concerto assolutamente “nuovo” dal titolo “Canta, o poeta – Viaggio musicale nella poesia italiana da Quasimodo a Petrarca”: infatti, musiche di G. Petrassi; I. Pizzetti; M. Castelnuovo Tedesco; G. Verdi; F.P. Toti; R. Zandonai; G.A. Fano; F. Liszt su bravi di poesie di S. Quasimodo; G. Leopardi; G. Pascoli; A. Manzoni; G. D’Annunzio; D. Alighieri; G. Boccaccio; F. Petrarca.

Maria Letizia e Stefania (seduti, da sinistra: Alberto Ferro con la fidanzata)

Come sanno i miei lettori, io non sono un musicologo ma solo un musicofilo, semplice amico e amante della Musica, ragion per cui la mia ignoranza in materia non mi consente di esprimere una critica musicale seria, ma solo un “sentimento”. E i sentimenti che mi permetto di mettere davanti alle mie lettrici e ai miei lettori, i sentimenti generati da questi due concerti sono i seguenti: la mattina, una grandissima ammirazione per la bravura e la spontaneità del pianista: il pomerigggio, la gradevole sorpresa dello sposalizio della Musica alla Poesia. Infatti, una nota al programma recita: ” I più grandi capolavori poetici dell’antichità (Iliade, Odissea, tragedie greche …) che noi oggi semplicemente leggiamo o recitiamo, nei tempi antichi in realtà venivano sempre cantati. Da quell’epoca in avanti dunque il legame tra Musica e Poesia è totalmente indissolubile, con un primato altalenante tra testo e musica.”

A a me, giunto a Trento da oltre trent’anni, talvolta un amico milanese, romano o d’altra città dice: “Ma città come Milano, Roma, etc. offrono molto …”. Già, rispondo io, ma tu non sai cosa offre Trento in materia di cultura ma soprattutto di Umanità!”