NON TAGLIAMO LE RADICI DELLE NOSTRE CONIFERE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Agosto, 2012 @ 10:23 pm

Detto altrimenti: lavori pubblici programmati, deliberati, eseguiti … ma andrebbero anche “controllati” sul posto!

... e la conifera sta a guardare

 

Calceranica (Trento), passeggiata a lago, mattina del 3 agosto 2012. Due operai (devo intendere del Comune), dopo avere delimitato l’area, sono al lavoro sul prato a ridosso della strada, normalmente utilizzato dai bagnanti. Mi informo. Scavano una fossa per gettare il basamento in cemento della futura piazzola per la raccolta differenziata dei rifiuti. Benissimo, dico fra me e me..

Peccato però che il tutto avvenga a ridosso di una splendida conifera, la quale ha il torto di avere delle robuste radici. Orbene, una, in particolare, molto grossa, attraversa l’aera interessata dallo scavo. Nessun problema: con qualche colpo di accetta ben assestato si asporta il segmento di radice che “disturba” e si rimedia!

 

 

Il segmento della radice asportato

 

 

Come si sentirà la conifera? Sopravviverà alla mutilazione? Scatto qualche foto. Vengo diffidato da uno dei due operai, in quanto violerei la sua privacy. Mi invita a rivolgermi, nell’ordine, all’Ufficio, al Sindaco, al Presidente della Provincia.

Torno dalla mia nipotina Sara e le faccio fare il bagno.